
La notizia arriva direttamente dal blog di Coinbase, che il 26 marzo ha annunciato con un apposito post l’intenzione di supportare lo standard ERC20 di Ethereum nei prossimi mesi. Lo stesso protocollo smart contract utilizzato da migliaia di altcoin e integrato a fine febbraio dal concorrente di Coinbase, l’exchange e wallet Toshi (il più utilizzato negli Stati Uniti).
L’annuncio non dice quali saranno i token candidati alla futura integrazione, ma la scelta verrà fatta con molta attenzione. Questo per non incorrere ancora una volta nelle polemiche seguite all’inserimento di Bitcoin Cash a dicembre 2017, quando Coinbase fu accusato di fare in qualche modo i propri interessi.
Un mese più tardi a gennaio 2018, il CEO Brian Armstrong dopo aver lanciato un’investigazione interna, aveva comunicato pubblicamente che né Coinbase né l’exchange Gdax avrebbero cercato di offrire nuove criptovalute (quindi nemmeno Ripple come invece riportavano alcuni rumours di qualche tempo fa). Ogni nuova criptovaluta verrà introdotta prima in Gdax e poi in Coinbase, aveva anche aggiunto.
Oggi invece riferisce che “dopo aver valutato fattori quali liquidità, stabilità del prezzo e altri fattori che regolano la salute del mercato, potremmo scegliere di aggiungere qualche token ERC20 a Gdax e Coinbase”. Insomma, Armstrong ha cambiato spesso idea da gennaio ad oggi, fatto sta che siamo assai curiosi di capire quali token si potrà acquistare pagandoli direttamente in euro.