
Che il mondo delle criptovalute e l’ecosistema relativo stia contagiando l’interesse di un crescente numero di persone è ben noto. E dunque, anche su tale base di partenza valutativa, forse non stupisce che l’ex calciatore Michael Owen abbia stretto una partnership con il Global Crypto Offering Exchange (GCOX), con sede a Singapore, per poter diffondere un proprio token.
La nuova criptomoneta moneta chiamata OWN richiama, fin dalla sua denominazione, l’ex stella del Liverpool. E tutto lascia presagire che l’intento di GCOX sia quello di sfruttare la fama e la buona nomea di Owen per poter diramare un progetto che possa essere più “rassicurante” in un contesto così aleatorio e volatile come quello delle criptomonete.
I token OWN, che verranno lanciati nel prossimo trimestre, potranno essere utilizzati per acquistare merci o effettuare donazioni in beneficenza, per progetti scelti dagli stessi atleti. OWN sarà anche collegato ai centri sportivi che Owen sta sviluppando, e sarà la base per ulteriori sviluppi che per il momento non sono ancora stati annunciati.
Si tenga conto che la mossa di GCOX non è affatto una “primizia” nel comparto. Poche settimane fa successe la stessa cosa con il pugile filippino Manny Pacquiao, che è divenuta la prima celebrità a lanciare il suo token su piattaforma criptovalutaria, il PAC.
Ricordiamo anche che GCOX è una startup che lavora su progetti blockchain, che ha come principale obiettivo quello di permettere ai vip di poter creare le proprie valute digitali, utilizzabili dai fan per pagare contenuti esclusivi. Secondo Bitcoin Exchange Guide, l’idea di GCOX è nata per la prima volta nel febbraio 2017 con l’ambizioso obiettivo di divenire “il primo exchange al mondo in grado di aiutare le celebrità a creare e diffondere le proprie criptovalute”.
Rimane ora da comprendere quale potrà essere l’effettiva diffusione di tali progetti. Ricordiamo infatti che negli USA la Securities and Exchange Commission (SEC, una sorta di Consob per gli USA) ha avvisato che le ICO “approvate” da celebrità potrebbero essere illegali. Più recentemente, il 7 marzo, le authority del New Jersey hanno inviato un ordine di cessazione e di desistenza agli organizzatori dell’ICO Bitcoin2Gen (B2G), che fu sostanzialmente sponsorizzata da Steven Seagal.