
Nuovo nervosismo nel mercato delle criptovalute. E, questa volta, ad essere protagonista delle ennesime turbolenze sembra essere Binance, uno dei più grandi exchange criptovalutari al mondo, che secondo quanto afferma Nikkei è stato sostanzialmente “diffidato” ad operare in Giappone dalle autorità locali.
La FSA, agenzia giapponese di supervisione dei servizi finanziari, ha infatti diramato un avviso indirizzato a Binance sul suo utilizzo di servizi di exchange di criptovaluta nei confronti di soggetti residenti giapponesi.
La FSA ha lamentato l’assenza di una licenza e, di conseguenza, ha domandato la cessazione delle proprie proposte di servizio. Dopo che Nikkei ha segnalato l’avvenuto, Bitcoin ha perso il 4,5%, salvo poi cercare di recuperare parzialmente il terreno perduto.
Binance, fondato da Zhao Changpeng, è stato qualificato come destinatario di un simile avviso formale poiché era emersa un’espansione notevole sul territorio giapponese pur in assenza di una autorizzazione ufficiale.
La notizia si aggiunge così ai numerosi segnali che i governi di tutto il mondo stanno intensificando nei confronti delle criptovalute. Aumentano le preoccupazioni che questi asset stiano facilitando alcune attività non lecite, come riciclaggio di denaro, evasione fiscale, frodi di varia natura.
Il Giappone, uno dei mercati più attivi per gli asset digitali a livello mondiale, ha introdotto lo scorso anno un sistema di licenze per gli scambi valutari virtuali nel tentativo di migliorare la supervisione.
Binance aveva dichiarato a Bloomberg nel mese di gennaio che stava lavorando per acquisire una licenza nell’arcipelago nipponico, e ora questo avvertimento potrebbe complicare tali sforzi. Zhao ha comunque voluto precisare, qualche giorno fa, che l’exchange è “impegnato in un dialogo costruttivo” con la FSA.
In precedenza, ricordiamo come FSA abbia bloccato varie attività criptovalutarie sulla scia di un furto di 500 milioni di dollari sulla giapponese Coincheck Inc. a gennaio. Nel mese di febbraio la stessa authority ha emesso una sanzione amministrativa contro Blockchain Laboratory Ltd., con sede a Macao, che forniva seminari e servizi di consulenza in Giappone senza licenza.
All’inizio del mese di marzo, ha sospeso diverse sedi locali di società operanti nel settore, accusate di applicare misure di sicurezza scadenti.
Fonte: Binance.com