
Volete promuovere i vostri progetti crypto con John McAfee? Sappiate che vi richiederebbe circa 105 mila dollari… per un semplice tweet. Ma andiamo con ordine.
John McAfee, uno dei più noti programmatori, oltre che ideatore e fondatore dell’omonimo software antivirus, negli anni ha focalizzato la sua crescente attenzione sulla valuta digitale e sui business connessi. Tanto da affermare che un suo tweet per promuovere progetti e prodotti criptovalutari costerebbe circa 105 mila dollari.
L’occasione di compiere qualche rapido calcolo in materia è arrivata la scorsa settimana, quando McAfee ha cinguettato sul proprio account twitter che McAfee Crypto Team ha prodotto e pubblicato una guida su come funzionano i tweet promozionali: il team suddetto è un’agenzia di marketing del gruppo McAfee destinato a promuovere offerte iniziali di monete (ICO) e altri progetti nel settore delle criptovalute, ed ha evidentemente colto l’opportunità di valutare come… monetizzare le forme promozionali a 360 gradi.
In particolare, secondo i dati forniti nella guida, una serie di sondaggi condotti da McAfee rivela come di tutti i suoi follower su Twitter ben 259.000 avrebbero “più del 50% del proprio patrimonio investito in criptovalute”, mentre sono 224.000 i follower che “hanno almeno 4,48 miliardi di dollari investiti in asset criptografici”.
Di qui, un nuovo spunto valutativo. McAfee ipotizza infatti che il costo di un tweet promozionale in ambito criptovalutario sia pari a 105.000 dollari: quanto basta per permettere a McAfee di condividere il vostro progetto a 810.000 follower, assicurando ai potenziali clienti che il “costo per investitore raggiunto” non sia superiore a 13 centesimi di dollaro. Insomma, un’occasione, o quasi.
Ad ogni modo, il team è stato ben celere a spegnere i facili entusiasmi. “McAfee promuove solo quei prodotti e servizi a cui crede veramente” – ha aggiunto prontamente. Tant’è che quando nel gennaio 2018, durante un’intervista a Cointelegraph, a McAfee venne chiesto se qualcuno avesse tentato di pagarlo per promuovere il proprio progetto criptovalutario, il programmatore ha risposto negativamente, eludendo almeno in parte la domanda:
Direi che sicuramente hanno cercato di pagarmi. Non parlerò delle mie finanze personali, del modo in cui guadagno i miei soldi o da chi. E in realtà, penso che sia maleducato persino fare domande di questo tipo alla gente. Senza offesa.