
Il gruppo De Beers ha annunciato che il più grande venditore al dettaglio di diamanti al mondo, Signet Jewelers, si è unito alla piattaforma blockchain Tracr (sviluppata da De Beers) per tracciare i preziosi minerali.
Signet si unirà alla versione pilota della piattaforma Tracr, che stando a quanto riporta De Beers, dovrebbe fornire un link digitale per seguire i diamanti nel loro viaggio dal sito produttivo fino al dettagliante.
Tracr crea un codice di tracking, cioè un certificato digitale per ogni diamante, che viene così registrato nella blockchain con le chiavi e le transazioni relative. Queste le parole del CEO di De Beers, Bruce Cleaver:
L’obiettivo di Tracr è portare i benefici della tecnologia blockchain nella catena di distribuzione dei diamanti, garantendo ai clienti trasparenza, efficienza e costi ridotti”
La base di Signet Jewelers si trova in Ohio (USA), l’azienda lavora sui mercati: canadese, americano e britannico (dove è il primo venditore al dettaglio in assoluto). Nel 2017, Signet ha venduto diamanti per 3,8 miliardi di dollari, negli Stati Uniti vanta una fetta di mercato del 7%.
Nel mese di maggio 2018, secondo quanto riporta Cointelegraph.com, De Beers ha tracciato almeno 100 diamanti di alto valore, dalla miniera fino al dettaglio. È la prima volta che il viaggio di un diamante viene registrato e tracciato digitalmente. De Beers afferma che la piattaforma Tracr verrà distribuita globalmente nella sua versione definitiva, entro la fine del 2018.
Venerdì scorso, altri due big dell’industria dei diamanti, Alrosa e KGK Diamonds, hanno ufficializzato accordi con la start-up D1 Mint Limited per tokenizzare i diamanti. La blockchain sembra quindi permettere la trasformazione del diamante da gemma preziosa ad asset di investimento di lusso.