
Perchè i ricchi sono sempre più ricchi? E perchè i poveri non riescono a diventare ricchi? Scoprilo leggendo questo articolo.
Oggi cercheremo di spiegare in dieci punti come ragionano i ricchi messi a confronto con i poveri, e perché i primi diventano sempre più ricchi mentre i secondi no. Non si tratta di considerazioni superficiali, ma di punti vista alternativi e filosofie di pensiero vincenti.
01. La legge del profitto
Il ricco crede nella legge del profitto, che è proporzionale al valore dei beni/servizi che lui immette sul mercato, per cui concentra i propri sforzi di più “sull’output”. Il povero invece ragiona sul lavoro e lo sforzo immesso nel mercato, privilegiando il momento di “input”.
02. Leggere libri e quotidiani
I ricchi sono lettori voraci, perché più cose impari e più guadagni. L’imprenditore Warren Buffett, “Uomo più ricco del mondo” nel 2008, dice di leggere decine di quotidiani ogni giorno. Mark Cuban, miliardario statunitense, dedica alla lettura di libri e giornali almeno 3 ore ogni giorno, mentre Bill Gates legge 50 libri all’anno. Pensate che Elon Musk, proprietario di Tesla, ha imparato a costruire razzi per il turismo spaziale, leggendo decine di libri sull’argomento. I poveri leggono forse un libro all’anno?
03. Opportunità Vs. Ostacoli
Il ricco si focalizza sulle opportunità che gli si propongono, anche se le situazioni sono difficili. Il povero, in genere, le vede sempre come ostacoli. A volte basta cambiare il punto di vista per reagire e diventare proattivi.
04. Stringere relazioni e collaborazioni
Il ricco tende a rapportarsi con altre persone positive e di successo, parlando di business e cercando di stringere collaborazioni fruttuose. Il povero, d’altra parte, preferisce camminare da solo, pensando di non aver bisogno di nessuno.
05. Promuovere le tue idee e abilità
I ricchi cercano sempre di promuovere sé stessi mettendo in luce il proprio valore e mostrando al mondo le proprie abilità e le proprie idee vincenti. Il povero non ama parlare di ciò che sa fare, a volte perché effettivamente non è nulla di eccezionale.
06. Creare soluzioni
I ricchi crescono più dei loro problemi, i poveri tendono a rinunciare quando arrivano le prime difficoltà. Per il ricco c’è valore nel creare soluzioni a questi problemi.
07. Pensare a “entrambi” non a “neanche uno”
La mentalità del ricco messa davanti ad una doppia scelta tenderà a voler percorrere entrambe le strade; il povero invece non saprà scegliere tra le due. Facciamo un esempio pratico per capire meglio questo punto.
Ipotizziamo che entrambi abbiano a disposizione 5 euro e debbano scegliere tra una bibita che costa 2 euro e un panino che costa 5 euro. Il povero sceglierà uno dei due, rinunciando all’altro. Il ricco potrebbe pensare invece di impegnare i 5 euro per acquistare 5 bottigliette d’acqua da un euro per poi rivenderle a 2 euro l’una. Con dieci euro guadagnati, potrà avere sia la bibita che il panino e in più gli avanzeranno pure 2 euro.
08. Focalizzarsi sul guadagno
Il ricco si focalizza sul guadagno, non pensa al ricavo nel proprio business. Se il povero ragiona sulla paga oraria, il ricco intravede il ritorno economico globale del suo business.
09. Essere “dollar smart”
Partiamo dal detto americano “Penny smart, dollar stupid” (o all’inglese “penny wise, pound foolish“), che significa partire con un investimento di pochi centesimi per ottenere guadagni più alti. Sono i poveri che spendono poco alla volta e non investono su sé stessi. Il ricco è “dollar smart” perché cerca sempre di migliorare e spende per la propria educazione e cultura.
10. Collaborazioni e volontariato
Come già anticipato al punto 4, il ricco conosce regolarmente nuova gente con cui eventualmente stringere collaborazioni. Inoltre spesso dedica qualche ora del proprio tempo ad attività di volontariato. Il povero come già detto, tende a andare dritto per la propria strada, senza cercare l’aiuto o la collaborazione del prossimo.
Infine ecco il video (in lingua inglese) dal quale abbiamo preso spunto nella stesura di questo articolo… buona visione!