
Cosa vuole l’utente? Cosa cerca sul web nei siti dei numerosi competitor? In genere lo studio di questi metadati va sempre fatto prima di creare contenuti, non basta misurare il traffico (che a volte non è nemmeno in target), per capire cosa si aspetta un utente.
Ma oggi si prospetta una nuova applicazione per l’intelligenza artificiale che stravolge completamente la creazione di nuovi post, e fa da supporto alla “content intelligence”.
L’intelligenza artificiale gestirà le pagine come unione di contenuti, in modo da proporre servizi coerenti al gusto degli utenti. Studierà le azioni passate per determinare in modo personalizzato i contenuti futuri.
Inserzionisti ed editori sapranno quindi misurare ciò che funziona e ciò che non funziona e capire se la strategia editoriale è in linea con l’obiettivo prefissato.
Quindi come si svolgerà la creazione di nuovi post di un blog? In poche parole:
- si creerà il contenuto
- si utilizzeranno dati e intelligenza artificiale per analizzarne l’efficacia
- si studieranno i risultati dell’esperienza utente su ogni asset multimediale (social network, app, siti, e-commerce)
- si targetizzerà la comunicazione
Questo sistema ribalta totalmente il classico approccio che prevede pianificazione del contenuto, sviluppo, gestione e analisi dello stesso (con programmi tipo Semrush). Con azioni molto più pertinenti si creerà quindi fedeltà al brand.
Quindi cos’è la content intelligence? Il suddividere una pagina web in diversi asset (banner, video, immagini), monitorare il comportamento dell’utente, proporre un servizio coerente e capire quando è il momento e il luogo giusto per condividerlo.