
Dota 2 è un videogame dove due squadre si affrontano su un campo di battaglia per difendere la propria fortezza e conquistare quella degli avversari.
Open AI five è invece il team di reti neutrali preparato da OpenAI, azienda no profit di Elon Musk che ha sconfitto i migliori giocatori amatoriali di DOTA2.
Il prossimo “match” metterà di fronte l’intelligenza artificiale di OpenAI e i professionisti degli eSports del Nord America, e poi a fine agosto il team parteciperà a The International, torneo di punta degli eSports, disputato in Canada.
Ovviamente non è la prima volta che un computer batte l’uomo in qualche disciplina… famosa è la disfatta a scacchi di Garri Kasparov contro il supercomputer IBM del 1996.
Per non parlare del software sviluppato dalla Carnegie Mellon University che ha battuto 4 tra i migliori giocatori di poker al mondo vincendo pure 1,7 milioni di dollari.
Per affrontare un giocatore di Dota2, che ha sempre a disposizione 1000 mosse, l’intelligenza artificiale ha dovuto sostenere un allenamento che in qualche mese le ha permesso di acquisire 100 anni di esperienza umana.
Ogni giorno l’IA ha duellato contro sé stessa per imparare le strategie vincenti, giocando una quantità di partite pari a 180 anni.
L’IA è inoltre capace di collaborare meglio degli umani, mettendo in atto un gioco di squadra basato sulla cooperazione.
Uno dei fondatori di OpenAI, Greg Brockman riferisce che “Le intelligenze artificiali non hanno ego e sono disposte a sacrificare un giocatore senza problemi per il bene comune”.
Tutto ciò è stato confermato quando per divertirsi un po’, hanno mescolato un giocatore reale ad una squadra di IA: si è sentito supportato come non mai in vita sua!