
Due giorni fa la SEC (securities exchange commission), commissione di vigilanza finanziaria USA, ha respinto le proposte di tre società per ETF basati su bitcoin: ProShares, Graniteshares, Direxion sono le aziende in questione.
Proshares è il decimo fornitore di ETF più grande al mondo (secondo la CNBC) e ha proposto due fondi basati sui contratti futures bitcoin approvati lo scorso anno.
Cosa sono gli ETF bitcoin? Si tratta di strumenti finanziari che si muovono come le azioni senza averne lo stesso livello di rischio. Sono quindi una forma di investimento per privati, che in pratica non acquistano azioni, ma una quota del fondo in questione.
Un’ETF bitcoin sostenuto fisicamente quindi, permette di investire sulla nota criptovaluta, senza esserne direttamente in possesso. Si differenzia quindi dal future, che fissa prezzo e data per la negoziazione di un’attività.
La SEC, due giorni fa, ha rifiutato 10 fondi di investimento legati ai bitcoin, 9 ETF BTC futures e un solo ETF bitcoin fisico.
Ma oggi arriva l’annuncio di Heister Pearce sul profilo Twitter ufficiale della SEC che, a quanto pare, riesaminerà le proposte sotto la guida del presidente Jay Clayton.
Presidente e commissari riprenderanno in mano personalmente le pratiche redatte dallo staff della SEC, per verificare se è stata presa la decisione più corretta.
Perché tanto interesse per questa forma d’investimento? L’impatto sul mercato di ETF bitcoin potrebbe essere davvero cruciale per la ripresa di un settore crypto che da troppi mesi è praticamente fermo.
Vi terremo informati sulle future decisioni prese in merito dalla SEC.