
Se vuoi partecipare al business delle criptovalute, non è affatto detto che tu debba per forza acquistarle. Puoi infatti cercare di “scommettere” (finanziariamente parlando, si intende) sul loro successo anche acquistando azioni di alcune società che hanno visto nelle criptovalute alcuni punti di forza. Ne abbiamo individuato 5, tutte da tenere sotto controllo!
AMD
L’estrazione di nuovo bitcoin avviene utilizzando sistemi hardware di fascia alta, gli ASIC, che non svolgono altra funzione se non quella di generare nuova criptovaluta.
I creatori di alcuni più recenti asset crypto come Ethereum e Dash hanno abbassato gli standard per far sì che tutti potessero estrarre le valute, cambiando i loro algoritmi di hashing in modo che fosse sufficiente avere una moderna scheda grafica, come quelle prodotte da AMD e Nvidia.
Attualmente, le schede grafiche Radeon di AMD sono quelle preferite dai miner di criptovaluta, perché offrono prestazioni di hashing superiori a quelle prodotte dai concorrenti. Logico dunque pensare che se il business continuerà a crescere, lo sarà anche la domanda per schede AMD e dunque, il suo fatturato e margine.
IBM
Molti pensano a International Business Machines (IBM) come una “reliquia” dei tempi passati. In realtà, però, IBM ora non è più tanto nota per la produzione di personal computer, quanto per la vendita di servizi tecnologici specializzati, e su nuovi business blockchain.
Questi consentono ai propri clienti di creare reti, impostare regole di governance, invitare i membri nella rete e convalidare le transazioni. IBM ha inoltre lanciato un servizio di consulenza per le tecnologie blockchain insegnando alle aziende come utilizzare al meglio tale tech e creare le proprie reti.
IBM ha anche lanciato un’iniziativa di collaborazione open-source chiamata Hyperledger che spera di espandere l’uso della blockchain in tutti i settori. Hyperledger ha già più di 130 aziende associate nei settori dei servizi finanziari, della produzione e della logistica.
Overstock
I mercati finanziari sanno che dalle parti di Overstock sta continuando a crescere l’attenzione alle criptovalute e alla tecnologia blockchain. In particolare, una delle sue divisioni ha lavorato in modo assiduo alle tecnologie blockchain negli ultimi tre anni, cercando di sviluppare applicazioni per tanti settori di riferimento.
La compagnia ha oggi un elevato numero di società in portafoglio che si dedicano a lavorare sulla tecnologia blockchain: la più importante è tZero, ma esistono tante altre opzioni che non sono certamente sottovalutabili.
Square
Square è impegnata nell’aiutare i piccoli imprenditori di tutto il mondo ad accettare le carte di credito attraverso vari sistemi tecnologici. È dunque logico immaginare che possa essere una delle società in prima linea per poter favorire una larga accettazione della criptovaluta.
Il CEO di Square, Jack Dorsey, è più volte tornato sull’argomento, ambendo nel far diventare la propria azienda la pioniera nel facilitare l’acquisto di bitcoin e utilizzarlo per i pagamenti.
Microsoft
Microsoft e la sua divisione Azure sperano di proporre su vastissima scala la prima soluzione blockchain per le aziende. La compagnia sta ora vendendo una nuova infrastruttura di contabilità distribuita e sta offrendo diverse applicazioni blockchain utile per poter consentire ai clienti di creare le proprie reti.
Secondo Microsoft, invece di passare ore a costruire e configurare l’infrastruttura, le aziende interessate potranno usufruire degli scenari creati dallo stesso colosso statunitense, pagando solo per le risorse infrastrutturali sottostanti usate, come la potenza di calcolo, lo storage e il networking.