
L’undicesima edizione dell’ EY Capri Digital Summit (che si è svolta tra il 3 e 5 ottobre) si è conclusa con l’intervento, tra gli altri, del country manager di Facebook Italia Luca Colombo. L’occasione è stata ghiotta per carpire le novità prossime future in arrivo sui social network di proprietà di Mark Zuckerberg. Ma andiamo con ordine.
Colombo parla del futuro del business incentrato su Whatsapp, la piattaforma di instant messaging che è stata acquistata da Facebook nel 2014, che ad oggi ha un bacino di utenza di 2,2 miliardi. Non si parla esclusivamente di advertising (pubblicità) ma anche di veri e propri servizi di customer care (assistenza all’utenza) ribadisce il manager.
Come primo passo, dal 2019, sulle “stories” di Whatsapp comparirà la pubblicità.Colombo riporta che giornalmente vengono prodotte 50 milioni di stories su whatsapp e se a queste si aggiungono quelle di Facebook (300 milioni) ed Instagram (100 milioni) si arriva ad un totale di 450 milioni.
Questi numeri (fonte non ufficiale) sono importanti, basti pensare che si stima che sia 3,1 miliardi il valore della pubblicità sui colossi social (Google, Facebook Twitter, ecc), di questi 800 milioni vengono attribuiti a Facebook (che conta ben 31 milioni di utenze attive in Italia).
Su questo mercato, un ruolo importante lo giocano le piccole e medie imprese infatti, riporta sempre il manager del colosso di Menlo Park, esistono 80 milioni di profili business di aziende su Facebook delle quali 6 milioni investono in advertising e di queste la maggior parte risultano essere delle piccole medie aziende.
Lato Facebook invece, si sta scoprendo una nuova frontiera abbandonando per un attimo la sua natura virtuale. A breve partirà ufficialmente in Italia (ma contestualmente anche in Spagna e
Polonia) “Binario F” che rappresenta un progetto di formazione con il quale Facebook mira a incrementare le conoscenze digitali delle aziende dell’UE.
L’obiettivo dichiarato è quello di coinvolgere in questa formazione a carattere gratuito un milione di persone entro la fine del 2019. Per raggiungere questo obiettivo gli ideatori pensano di coinvolgere non solo le aziende già formate e iniziative di start up, ma anche scuole con studenti e genitori, istituzioni, società no profit e Organizzazioni Non Governative, fondazioni
culturali editoria e mondo della comunicazione.
La locazione è Roma nei pressi della Stazione Termini ospitato per l’occasione dalla Luiss Enlabs (la fabbrica delle start up). Il padiglione, che attualmente occupa 200 metri quadri ma si prevede arrivi a coprire 900 metri quadri a fine 2019, è diviso in più aree tra cui molte aree training, uno studio Live attrezzato per dirette Facebook o Instgram, aree relax e allo scambio di idee, due aree cucina ed infine un area per ospitare attività a cielo aperto.
Le attività prevedono workshop, corsi on-line ed attività di vario genere raggruppabili in tre categorie:
- attività che prevedono esperti provenienti dall’interno dell’azienda
- attività che coinvolgono partner specializzati in aree di formazione (ad esempio Skuola.net, #SheMeansBusiness, Vagone FMD. Da 01 a 100, Vivere digitale, Innovation Camp ed altri)
- attività direttamente organizzate dalla comunità di Facebook
Conclude l’intervento il Country Director ricordando che Facebook è da molto tempo impegnata ad aiutare le persone e le imprese nella crescita delle competenze digitali ritenendole valore assoluto per lo sviluppo economico e per il progresso della comunità in cui viviamo.
Da alcuni sondaggi effettuati risulta che il 70% delle piccole e medie imprese ritenga che le competenze digitali siano maggiormente influenti in fase di assunzione, rispetto al percorso di istruzione effettuato.
Inoltre si stima che da qui a cinque anni, siano 280 mila le posizioni specializzate che rimarranno scoperte e che quindi il progetto Binario F possa concretamente aiutare a superare questo tipo di problema.