
I grandi exchange, le imprese di mining, le istituzioni o fondi di investimento sono in genere i maggiori bitcoin holder, in grado di influenzare a loro vantaggio questo particolare mercato avendo a disposizione finanze elevate da immettere nel sistema.
Ammesso quanto sopra, anche molti semplici utenti investono in bitcoin e ci sono cittadini di paesi più virtuosi rispetto ad altri per quanto riguarda il possesso di BTC pro-capite.
L’interesse, anche del pubblico privato, verso questa moneta virtuale ne sta decretando una consistente espansione, come dimostra il numero sempre maggiore di applicazioni per comprare bitcoin e cugini e l’uso sempre più diffuso nella vita reale.
Di seguito riportiamo i dieci paesi con la percentuale maggiore di holder di bitcoin secondo una ricerca condotta da Statista dove risulterebbe che in verità sono molti gli investitori che detengono questa particolare valuta.
Stati Uniti
Il maggior numero di exchange, le migliori piattaforme di trading, fondi e strutture di mining risiedono attualmente negli Stati Uniti. Nonostante questo non sono il paese con il maggior numero di holder di Bitcoin. Solo l’8% della popolazione (si fa per dire considerato il numero di abitanti) possiede un investimento in criptovalute.
Romania
In Romania risiedono innumerevoli imprese e aziende operanti nel settore IT, oltre altrettanti programmatori e sviluppatori freelance. Anche per questi motivi la Romania, con il 12%, è uno dei paesi con il maggior numero di bitcoin holders.
Cina
La Cina è stata al centro delle notizie, invece, per le repressioni nei confronti delle criptovalute, ma il mercato rimane tuttavia molto attivo. In futuro il numero di holders potrebbe comunque ridursi per via delle leggi molto rigide. Molti cittadini approfittano dell’elettricità a basso costo per il mining di bitcoin.
Spagna
Le statistiche dicono che solamente il 10% della popolazione degli investitori possiede criptovalute; nonostante nel paese siano disponibili molti ATM che permettono di prelevare bitcoin.
Polonia
L’11% degli investitori possiede criptovalute nei propri portafogli finanziari. Il paese rimane attualmente poco aperto al mondo delle criptovalute.
Turchia
Le criptovalute sono molto diffuse in Turchia; l’espansione è stata facilitata anche dalle frequenti tensioni politiche e una legislazione non molto chiara. Un turco su cinque dichiara di possedere, o averla avuta in passato, moneta virtuale. Le statistiche rappresentano però, solamente una minima percentuale degli effettivi residenti quindi non è stata possibile una stima più precisa.
Giappone
Il Giappone è sicuramente un paese a favore delle criptovalute, e lo dimostra il fatto che sono riconosciute come un mezzo di pagamento legittimo. Le transazioni in Bitcoin sono molto frequenti sia all’interno che all’esterno del paese.
Repubblica Ceca
Il 9% degli investimenti in Repubblica Ceca sono concentrati in questo settore e le stime affermano che il valore ha ancora margini di crescita.
Svizzera
Paese famoso principalmente per il settore bancario, per le istituzioni finanziare all’avanguardia e una legislazione più permissiva rispetto altri paesi. Le banche hanno iniziato ad interessarsi ai pagamenti in criptovaluta incoraggiando molti cittadini a valutare ed entrare in questo tipo di investimento. Questo potrebbe fare della Svizzera una nazione simbolo delle criptovalute.
Corea del Sud
La Corea del Sud sta crescendo sul mercato del Bitcoin, anche grazie alle leggi proibizionistiche della vicina Cina, in quanto molti investitori hanno dirottato le proprie operazioni commerciali proprio in questo paese. Ospita una moltitudine di exchange, dovuta anche alla politica favorevole alle nuove tecnologie. L’utilizzo e l’interesse delle criptovalute da parte della popolazione è in forte aumento.