
Il progresso della tecnologia sta correndo verso il futuro e non lascia indietro alcun campo della vita umana. L’ultima applicazione scientifica della quale i media hanno dato ampia risonanza è la creazione di antenne wireless che possono apprendere dinamiche e comportamenti grazie all’IA ossia l’intelligenza artificiale. Scopriamo meglio in che cosa consistono.
Le antenne intelligenti senza fili
Questa nuova scoperta scientifica è stata divulgata dalla rivista tecnologica Nature che è sempre in prima fila nella divulgazione delle notizie più interessanti. A far parlare è la scoperta di un gruppo di studiosi italo-cinesi che hanno sperimentato delle antenne rivestite di metamateriali, ossia una tipologia di materiale sintetico creato dall’aggregazione artificiale di molecole che hanno grandi proprietà elettromagnetiche.
Queste proprietà possono essere modificate con la semplice manipolazione della loro nanostruttura. Questo complesso materiale è stato utilizzato dai ricercatori per ottenere un prototipo di antenna wireless che è programmabile proprio come accade con un qualsiasi software. Il suo funzionamento è attivato grazie alle microonde e può essere anche miniaturizzato così da funzionare attraverso la luce.
Una volta testate, queste antenne hanno dimostrato di riuscire a trasmettere i segnali in ogni direzione, proprio come avviene già con i telefoni cellulari, ma soprattutto di riuscire a trasmettere le informazioni in modo più efficace e veloce. L’obiettivo è stato ottenuto grazie all’utilizzo di pezzetti di metallo che sono associati a bande di plastica: questi pezzetti sono associati a bit 1 e 0 e pertanto possono essere programmati.
Il team di ricercatori che parla italiano
In realtà non si tratta di una vera e propria scoperta rivoluzionaria, perché lo stesso risultato era stato ottenuto nel 2014 da uno dei membri del medesimo gruppo di ricercatori. Il dato straordinario, piuttosto, consiste nel fatto che questi materiali sono sì programmabili ma soprattutto riprogrammabili.
Questo consente loro di immagazzinare sempre nuove informazioni e di avere una sorta di memoria interna che possa aiutarli nelle situazioni future. Questa scoperta destinata probabilmente a modificare il mondo della sicurezza è stata fatta da un gruppo di ricercatori italo-cinesi.
In particolare è coinvolto un gruppo di ricercatori dell’Università del Sannio, coordinato da Vincenzo Galdi e di cui fa parte anche Giuseppe Castaldi. Collabora al progetto anche lo studioso cinese Tie Jun Cui, della Southeast University, il primo a scoprire le caratteristiche di questo metamateriale e le sue possibili applicazioni nel 2014.
Lo studio è ancora in fase di perfezionamento e in questo momento si sta portando avanti la fase dei test ma gli studiosi sono sicuri che nel futuro immediato potrà avere riscontri nel campo della vita quotidiana.
Possibili applicazioni delle antenne intelligenti
Uno dei possibili sbocchi di questa scoperta scientifica è legato alla possibilità di applicare su queste antenne, proprio per la loro natura, anche l’intelligenza artificiale, conosciuta meglio come IA. Grazie a questo connubio, le antenne potrebbero arrivare ad interagire con il mondo circostante, reagire alle mutazioni e riprogrammarsi autonomamente di fronte alle modifiche registrate.
Una possibile applicazione potrebbe allora essere quella di utilizzare le antenne per i body scanner all’interno degli aeroporti, così da garantire a passeggeri e strutture una maggiore sicurezza, soprattutto nella lotta contro il terrorismo. Inoltre le antenne potrebbero essere sfruttate pure per quanto riguarda la comunicazione digitale, migliorando il servizio fra un dispositivo e l’altro.