
Amazon si ingrandisce in Europa e non lo fa solo attraverso i magazzini di stoccaggio ma investendo sotto altre forme che coinvolgono l’innovazione tecnologica. Scopriamo come.
L’intelligenza artificiale nella distribuzione
Nel 2019 Amazon prevede un grande investimento economico nel settore della ricerca. A beneficiare dell’assunzione di oltre mille esperti saranno i centri di ricerca di Manchester, Edimburgo e Cambridge dove specialisti della tecnologia e dell’informatica saranno pronti a sviluppare nuove applicazioni nella vita quotidiana.
A fare questa dichiarazione è Doug Gurr durante l’European Innovation Day nella sede principale del gruppo scientifico dell’Amazon Prime Video. L’obiettivo dell’azienda nelle parole del manager è quello di migliorare sempre di più la user experience proprio attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Questi sistemi intelligenti, inoltre, aiuteranno i clienti ad orientarsi nella difficile decisione del migliore prodotto per soddisfare le proprie esigenze, attraverso il riconoscimento dell’immagine dei prodotti nella vetrina di Amazon.
La missione del centro ricerche di Amazon
La missione del centro ricerche Amazon è quello di riuscire a rendere l’esperienza dei clienti semplice e piacevole. Per questo motivo la ricerca si indirizza verso il miglioramento degli algoritmi delle piattaforme di vendita. Questi algoritmi consentiranno nel giro di pochi anni di riconoscere la freschezza e la qualità di frutta e verdura semplicemente attraverso telecamere che percepiscono la consistenza del frutto proprio come farebbero gli occhi del consumatore.
Questa competenza risulterà ancora più importante quando a breve si inizierà a parlare con sempre più insistenza di e-commerce del fresco: un passo avanti non solo nell’organizzazione di Amazon ma anche nella concezione della spesa da parte dei consumatori.
Migliorare la logistica attraverso l’intelligenza artificiale
Ovviamente questo discorso si lega strettamente a quello della logistica. Infatti quando si fa il nome di Amazon si pensa sempre alla logistica e alla distribuzione. Per questo motivo la rivoluzione dell’intelligenza artificiale coinvolgerà in modo diretto anche il sistema di distribuzione.
In particolare sono due gli aspetti critici che sono sotto la lente di ingrandimento e che possono essere migliorati attraverso l’applicazione dell’intelligenza artificiale: tracciare i pacchi spediti e garantire la consegna. A lavorare a questo progetto è il team guidato da Katrin Korten che analizza le diverse implicazioni dell’intelligenza artificiale sulla distribuzione.
L’obiettivo è quello di creare un pattern delle caratteristiche delle strade che le macchine percorreranno per effettuare consegne più veloci ed efficienti. Grazie all’intelligenza artificiale anche le consegne saranno più trasparenti. In caso di assenza del proprietario di casa, il corriere virtuale potrà scattare una foto per dimostrare la consegna avvenuta o tentata, tenendo il cliente aggiornato in tempo reale sui tempi di ricevimento del pacco.
L’assistenza vocale nella logistica
L’ultimo settore di ricerca dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo della distribuzione di Amazon è quello che coinvolge la ricerca vocale. A dare maggiori delucidazioni su questo argomento è Fabrice Rousseau che racconta come ormai siano quasi 20mila i dispositivi che possono essere controllati attraverso un software che riconosce il tono di voce.
Si tratta di un grosso traguardo, perché appena nel 2017 erano solo 4mila i dispositivi predisposti a questa attività. Secondo il responsabile di Alexa Skills in breve tempo questa tecnologia sarà al centro della vita quotidiana di ognuno di noi, non solo per quanto riguarda la domotica e la smart home ma soprattutto per la vita trascorsa in ufficio e per la grande quantità di tempo che si trascorre ad esempio in automobile.
Non resta che aspettare il prossimo European Innovation Day per capire quali saranno stati gli obiettivi raggiunti.