
A quanto pare, nei prossimi anni, la vera sfida che Facebook dovrà affrontare verterà tutta attorno allo sconfinamento dalla consolidata realtà tipica di un social network, al fine consentire ai suoi innumerevoli iscritti una serie di servizi che hanno per protagonisti effettivi i pagamenti digitali.
Per agire nel settore del money transfer, il placet ottenuto da Facebook payments International nel mese di ottobre, è stato il primo passo decisivo che con ogni probabilità farà sì che i servizi di trasferimento di moneta elettronica saranno già disponibili nel mercato del Vecchio Continente a partire dal primo trimestre dell’anno venturo.
Il colosso delle reti sociali diventerà nel medio termine il principale emittente di e-money? In California ci sperano seriamente. Anche il placet rilasciato dalla Banca Centrale Irlandese autorizzerà di fatto Facebook ad operare nei Paesi appartenenti all’Unione Europea per ciò che concerne il trasferimento di moneta elettronica.
Il vantaggio per Mark Zuckerberg & company? Richiedere di volta in volta l’autorizzazione ad ogni Stato, non sarà più affatto necessario. L’apertura di conti deposito impiegabili per acquistare comodamente online, proprio come avviene già nel Stati Uniti d’America e in Gran Bretagna, a breve diventerà realtà effettiva anche in Europa.
Il ruolo strategico di Facebook Messenger
Che i prossimi concorrenti di Facebook siano PayPal e Satispay? Presto per dirlo, ma in caso di sconfinamento dalla realtà tipica di un social network e di ingresso nel mercato dei pagamenti elettronici … beh, le premesse ci sono davvero tutte. Puntando sulla piattaforma Messenger e potendo già contare su oltre 800 milioni di iscritti, la cosa è altamente fattibile.
Apple Pay, Samsung Pay e Android Pay, uno scenario all’insegna dell’incertezza: agguerriti competitor o possibili alleati? Allo stato attuale delle cose, la piattaforma di Mark Zuckerberg assicura un’eccellente gestione dei pagamenti in P2P, vale a dire mediante forma di scambio di moneta elettronica fra gli iscritti.
Facebook Messenger dovrebbe funzionare proprio come la più classica piattaforma di pagamento mobile con tanto di chat disponibile, sulla stessa falsariga di quanto ad oggi avviene con Apple Pay, con Samsung Pay e con Android Pay. Il bello? Tutte queste realtà dovrebbero diventare agguerriti competitor.
Al momento, inoltre, nonostante sia ancora presto per dirlo, vi sono importanti possibilità che porterebbero Facebook a stringere partnership con uno dei tre wallet testé indicati. Il motivo di questa conveniente alleanza deriverebbe dalle eventuali azioni attinenti alla fase di post vendita.
Tra queste, la possibilità di poter mettere le mani sui dati comportamentali degli utenti, ottenibili dal rendere disponibili i servizi di scambio di moneta elettronica tra gli utenti, grazie all’integrazione tra la piattaforma wallet integrata e l’account social adottato dagli utenti per la registrazione diretta, farebbe gola a chiunque.
E Facebook non si vorrebbe far sfuggire questa vantaggiosa opportunità. La strategia già utilizzata da colossi nel business in questione, come Amazon e Google, ha pagato davvero bene. Dovrebbe essere così anche per Facebook.