
Il 16 novembre l’accreditata testata giornalistica Financial Times ha comunicato che la Borsa di Zurigo (SIX) inizierà a quotare il primo ETP (Exchange Trade product) al mondo basato su differenti criptovalute. In particolare il nuovo e rivoluzionario prodotto finanziario traccerà l’andamento di cinque tra le più famose criptovalute: Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH), Ripple (XRP), Litecoin (LTC) e Bitcoin Cash (BCH).
Il primo ETP basato su criptovalute
Il primo ETP al mondo basato sulle criptovalute è sostenuto dalla startup svizzera Amun AG, e sarà quotato all’interno dell’indice HODL della borsa di Zurigo (SIX), che è la quarta borsa più grande d’Europa, con una capitalizzazione di circa 1600 miliardi di dollari. Secondo quanto comunicato dal Financial Times ciascuna criptovaluta avrà un peso ben preciso all’interno del nuovo ETP.
Circa la metà degli asset che comporranno il nuovo ETP sarà rappresentato da Bitcoin; la restante metà degli asset sarà suddivisa tra le altre quattro ciptovalute, secondo una percentuale fissata e ben precisa: 25,4% Ripple, 16,7% Ethereum, 5,2% Bitcoin cash e 3% Litecoin. Secondo l’agenzia svizzera Finews.com, il nuovo ETP sarà gestito dalla divisione che si occupa di indici della tedesca Van Eck.
L’ETP è un tipo di strumento finanziario il cui prezzo viene calcolato con una periodicità intra-giornaliera sulla base dei valori dei derivati sottostanti. L’ETF nasce con attività sottostanti, il cui valore determina il valore dell’ETF stesso, quali materie prime, azioni, tassi di interesse e valute. È quindi un evoluzione naturale che tra le valute sottostanti di un ETF possano esserci le criptovalute.
Amun AG
Amun AG è la startup svizzera che sostiene il nuovo ed innovativo ETP all’interno dell’indice Hold. Il co-fondatore e amministratore delegato della startup, Hany Rashwan, sostiene che il nuovo ETP rispetterà le severe politiche richieste per gli ETP tradizionali. Sarà quindi uno strumento molto ben controllato e regolato, utile per il trading sulle criptovalute, oggetto di possibili investimenti per la clientela istituzionale ma anche per la clientela retail.
Sul sito ufficiale di Amun è presente una comunicazione di Thomas Zeeb, il responsabile di SIX, dove viene affermato che gli exchange digitali basati sulle blockchain andranno a sostituire, nei prossimi dieci anni, gli exchange tradizionali. Questa affermazione è basata sull’analisi eseguita in proiezione dell’andamento dei mercati futuri, in considerazione del sempre più crescente interesse nei confronti delle criptovalute dimostrato da parte di banche, assicurazioni e broker.
ETP e criptovalute nel mondo
In Svezia, XBT Providers ha già provveduto a proporre al mercato un ETP, il Coinshares, che ha come sottostante la criptovaluta Bitcoin. L’ ETP ha già attirato, dalla sua creazione avvenuta nel 2015, circa 1 miliardo di dollari di investimento. Di diverso avviso sembra essere l’andamento in merito alle criptovalute negli Stati Uniti d’America dove la SEC (Securities and Exchange Commission) ha sospeso l’accettazione di feedback sulle revisioni concernenti le politiche che riguardano gli ETF basati su Bitcoin. Ricordiamo che precedentemente la SEC aveva già rifiutato diverse richieste di ETF sul Bitcoin.