
In un momento storico come quello attuale in cui il bitcoin affronta un periodo di crisi sul mercato internazionale, una forte iniezione di fiducia arriva dal mercato americano. In Ohio, in particolare, la criptovaluta più conosciuta al mondo, diventa utilizzabile per il pagamento di diverse tipologie di tasse.
Per permettere tutto questo, l’Ohio ha aperto un apposito sito internet raggiungibile all’indirizzo OhioCrypto.com a cui le aziende potranno registrarsi per effettuare i pagamenti. Nella prima fase il bitcoin, può essere utilizzato a questo scopo solo dalle aziende e successivamente l’opzione sarà estesa anche ai privati cittadini.
Il progetto nasce dall’idea di uno dei principali fautori delle criptovalute in America, il segretario al Tesoro dell’Ohio, Josh Mandel. L’uomo ha affermato con forza che il bitcoin è una “forma legittima di valuta” e come tale merita questo salto di qualità.
Mandel, inoltre, spererebbe che il suo esempio fosse presto seguito dagli altri Stati americani in cui si era già paventata questa possibilità, ma nei quali non si era andati oltre la fase progettuale. Si parla di grandi Stati come la Georgia, l’Illinois e l’Arizona dove l’idea di bitcoin come valuta “reale” si è arenata in fase di approvazione in Parlamento.
Pagare le tasse con il bitcoin, come funzionerà?
Pagare le tasse con il bitcoin per tutte le aziende con sede in Ohio non si rivelerà essere un’operazione particolarmente complicata. Anzi, si può affermare che l’intera operazione si potrà eseguire in tempi molto rapidi e in maniera piuttosto semplice registrandosi sul sito OhioCrypto.com.
All’interno del portale si troverà un elenco completo di quelle che sono le imposte pagabili utilizzando il bitcoin. Dall’Italia non è possibile attualmente raggiungere questo sito ma si sa che le tasse pagabili con una semplice scansione di un codice QR sono 23 tra cui quelle relativa alle sigarette o alla benzina.
I pagamenti che le aziende effettuano in bitcoin sono soggetti, dopo l’invio in criptovaluta, ad un processo di conversione in dollari americani. Questo è possibile grazie al BitPay, un provider specializzato nel settore dei pagamenti di tipo elettronico che converte bitcoin e bitcoin cash in dollari.
Le operazioni in questione avverranno praticamente in tempo reale e terranno in stretta considerazione quelle che sono le variazioni sul mercato del bitcoin. Una notizia, questa, destinata a far parlare molto nelle prossime settimane e che, a seconda degli esiti che avrà, potrebbe aprire la strada a nuovi scenari.
L’Ohio, infatti, è uno degli Stati più importanti degli Stati Uniti che risulta essere al settimo posto per numero di abitanti. La notizia del via ai pagamenti col bitcoin in Ohio, diffusa dal Wall Street Journal, ha grande rilievo specie dal momento che il bitcoin nell’ultima settimana ha perso circa il 30% del proprio valore.
Cosa accade negli altri Stati americani e in Europa
Negli Stati Uniti sono anche altri gli Stati che stanno rivolgendo la propria attenzione verso il settore delle criptovalute. Nonostante non esista ancora una norma che ne permetta l’utilizzo, ad esempio, si pensa di ampliare l’utilizzo della blockchain per il mondo delle imprese.
Al di fuori del mercato americano, è facile citare l’esempio dell’Italia dove è attualmente in fase di studio un progetto per fornire valore giuridico al sistema delle blockchain. In Svizzera, invece, si è già consentito di pagare le tasse con il bitcoin con risultati che, però, si sono rivelati molto deludenti.
L’esperimento in questione aveva riguardato la cittadina di Chiasso, nel Canton Ticino, dove un solo contribuente aveva utilizzato il bitcoin per effettuare il pagamento delle proprie tasse comunali.