
Un passo molto importante è stato fatto da Amazon, il colosso fondato da Jeff Bezos. L’azienda ha infatti raggiunto un ambizioso traguardo: quello dei 1.000 miliardi di dollari. Con il notevole incremento finanziario, Amazon è riuscita ad entrare, nel super esclusivo club a cui appartengono le società che valgono appunto 1.000 miliardi di dollari, cifre da capogiro, tanto per intenderci. Il rinnovato successo porta Amazon in primo piano rispetto ad un altro colosso: Apple.
Amazon e Apple: diverse nelle offerte, smili negli utili
Amazon e Apple hanno innanzitutto un unico importante punto in comune: entrambe le società hanno raggiunto un risultato economico notevolissimo: la stessa cifra di capitalizzazione in borsa contribuendo in questo modo a rendere molto più ricchi i suoi azionisti. Per spiegare in modo semplice questo eccellente risultato raggiunto dai due colossi, potremmo dire in tutta tranquillità che se sommiamo tra di loro il valore delle azioni di queste due società, esse superano il prodotto interno lordo prodotto in Italia nell’arco di un anno.
Per capirci meglio possiamo dire che ponendo il caso ipotetico in cui l’Italia volesse acquistare le due società, tutto il reddito che gli italiani producono in un anno non sarebbe sufficiente ad acquistare tutte le azioni dei due colossi.
Ripercorrendo a grandi linee l’evoluzione di Amazon e di Apple possiamo dire questo: Amazon, fondata nel 1994, attualmente guidata da Jeff Bezos, alla fine di dicembre del 2017 dava lavoro a ben 566.000 dipendenti, considerando sia quelli assunti a tempo pieno e sia quelli assunti a tempo part-time.
Apple società fondata nel 1977, prendendo in esame lo stesso periodo di tempo, cioè il 31 dicembre del 2017 dava lavoro a circa 123.000 persone, sicuramente il potenziale di offerta di lavoro di Apple è meno di un quarto rispetto ad Amazon. Negli ultimi tempi la capacità di offerta di lavoro di Amazon ha avuto un ulteriore incremento, attualmente infatti Amazon si avvale della collaborazione di circa 575.000 dipendenti.
Amazon, storia di un’azienda
Al suo esordio Amazon nasce come una piccola libreria online, con sede in un piccolo garage di Seattle. Jeff Bezos, ideatore di questa libreria online, sceglie il nome Amazon per due motivi: il primo è perché il nome “Amazon” inizia con la A, questo piccolo particolare, pensa Jeff Bezos avrebbe permesso alla sua giovane azienda di comparire al primo posto in qualsiasi elenco. Il secondo motivo è che Amazon è il nome di uno dei fiumi più grandi che esistono nel mondo, bene augurante quindi per l’azienda nascente.
All’ inizio dell’attività, Bezos parte con un piccolo capitale e con un piano aziendale in cui prevede qualche anno di perdite. Pian piano però, grazie alla diffusione di internet, Amazon comincia a diventare sempre di più, una forte azienda commerciale. Il brand inizia a percorrere una scalata sempre repentina nell’economia mondiale a cominciare dall’approdo in borsa nel 1997, e dall’offerta di sempre più posti di lavoro.
Per concludere
È doveroso concludere la riflessione sui due giganti dell’economia mondiale Amazon e Apple precisando che la disputa su quale delle due aziende deterrà il primato nei prossimi mesi è tutta da decidere, tenendo conto di un fatto rilevante, il primato di Amazon rispetto ad Apple è avvenuto anche grazie alla guerra commerciale tra la Cina e gli Usa che ha penalizzato al momento le aziende esportatrici, tra le quali appunto, Apple.