
Baidu, Alibaba e Tencent (BAT): ecco i tre campioni del comparto High-Tech cinese. Solo a pronunciare i loro nomi fanno “tremare” i colossi della Silicon Valley: a chi ci riferiamo? Google, Apple, Facebook, Amazon e Microsoft, i veri “dominatori” del mondo digitale dell’ultimo decennio.
Dopo aver raggiunto una quotazione sul mercato borsistico di oltre mille miliardi di dollari, negli ultimi mesi, i 5 giganti della Silicon Valley hanno perso quota nella performance economico-finanziaria. A tale proposito è intervenuto uno studio dell’Università di Zhejiang, il quale sostiene che gli ecosistemi aziendali cinesi sono completamente diversi da quelli della Silicon Valley.
Vediamo cosa sta accadendo nel mondo della Digital Transformation e cosa dobbiamo attenderci dal “gigante” cinese.
Cina vs. USA: chi dominerà il mondo digitale?
Appena un decennio dopo la crisi finanziaria globale, l’economia cinese sta perdendo la sua vocazione di “fabbrica del mondo” per transitare verso un futuro modello innovativo costruito su un ecosistema aziendale sostenuto da aziende del calibro di Baidu, Alibaba, Tencent e Xiaomi.
Grazie al suo ecosistema e costellazioni di imprese, la Cina è sulla giusta strada di diventare un leader globale nelle auto elettriche per i prossimi 10 anni. Parimenti, il colosso cinese è uno dei principali sviluppatori di Intelligenza Artificiale.
Queste sono le riflessioni di Mark Greeven, Professore associato olandese presso la scuola di Management aziendale della Zhejiang University di Hangzhou. Greeven, è uno dei massimi studiosi a livello planetario sugli sviluppi evolutivi della leadership cinese.
Baidu, Alibaba e Tencent sono le leader cinesi che hanno sviluppato un nuovo modello di organizzazione globale dell’innovazione.
High-Tech: confronto tra colossi americani e cinesi
Gli ecosistemi di business delle aziende cinesi differiscono nettamente da quelli statunitensi come Google, Amazon, Facebook e Apple. Negli Stati Uniti, troviamo una rete di imprese partner, mentre in Cina, funziona in modo diverso: non ci sono partner esterni, ma ogni società diventa parte integrante del business come se fosse un player all’interno dell’ecosistema, sottolinea lo stesso Greeven.
Un tratto distintivo alla base dell’ecosistema dell’innovazione cinese è il forte “legame” che viene a stabilirsi tra tutti i partecipanti. Le tre leader cinesi sono un perfetto connubio tra hardware e software, online e offline e “vecchi” e “nuovi” paradigmi, includono società relativamente vecchie come Tencent, creata negli anni ’90.
Ciò che hanno in comune è l’avversione all’adozione delle metriche standard ampiamente utilizzate dalle “big” della Silicon Valley. Il loro ecosistema è unico: fornitori, distributori o clienti diventano partner della piattaforma, in un contesto economico altamente incerto.
“È sorprendente come l’economia privata cinese sia così dinamica in un ambiente così incerto“, ha sottolineato lo stesso Greeven. “Sono così sbalordito dal modo in cui gli imprenditori cinesi guidano le innovazioni e organizzano le loro aziende rispetto ai colossi americani“.
Sebbene lo scenario economico e normativo cinese sia altamente incerto e la concorrenza sia sempre più agguerrita, gli imprenditori cinesi non cercano di controllare il rischio. Mentre Google, Apple, Facebook, Amazon e Microsoft sono scosse da eventi inaspettati, le società cinesi non hanno paura di affrontare le incertezze.
Dalla tecnologia Internet all’E-Commerce, dagli smartphone ai Big Data, la Cina sta migliorando l’efficienza economica, soddisfacendo le esigenze dei clienti e ingegnerizzando prodotti e servizi nuovi e migliori.
La Cina è l’unica economia in via di sviluppo tra i primi 25 paesi dell’Indice di innovazione globale stilato dall’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale. Esempi di aziende cinesi che stanno dominando i propri mercati specifici sono il gigante dell’E-Commerce Alibaba e Tencent, azienda che si occupa di giochi e di comunicazioni.
Il sostegno del Governo di Pechino
Un altro aspetto importante dell’ecosistema è la volontà del governo cinese di offrire agli imprenditori privati l’opportunità di testare le idee.
“Negli ultimi cinque anni, Pechino ha sostenuto l’innovazione e l’imprenditorialità erogando aiuti finanziari concreti, definendo politiche preferenziali e incoraggiando la creazione di incubatori”, ha sottolineato Greeven.
Il mercato cinese dispone di ingenti capitali disponibili, compresi i rischi di capitale di rischio e di private equity: “Sono ottimista riguardo al futuro dell’innovazione in Cina“, ha affermato Greeven.
“Se il governo può continuare a sostenere economicamente le imprese cinesi e se il sistema finanziario si stabilizzerà, penso che il futuro dei tre BAT sarà luminoso e supereranno i quattro colossi della Silicon Valley“, conclude il Professore.
Il fondo ETF basato su BAT
Tra gli ETF (exchange traded fund) più interessanti spicca questo First Trust Dow Jones International Internet basato su 40 big player del web, al 52% aziende cinesi, seguite da circa un 10% di aziende sudcoreane e un’8% giapponesi.
Nel blocco cinese, la parte del leone la fanno, manco a dirlo, proprio Alibaba, Tencent e Baidu. Ecco le prime 10 holdings che contribuiscono al fondo:
Alibaba Group Holding Limited 10.37%
Tencent Holdings Limited 10.33%
Baidu, Inc. 9.12%
JD.com, Inc. 5.68%
NetEase, Inc. 5.29%
NAVER Corporation 5.00%
Shopify Inc. 4.69%
Ctrip.com International, Ltd. 3.67%
Atlassian Corporation Plc 3.22%
Yandex N.V. 2.36%
Il tuo capitale è a rischio.