
Grayscale, gruppo di investimento specializzato in criptovalute, ha dichiarato e confermato via Twitter, il lancio di un nuovo fondo di investimento dedicato al token Lumens (XLM) di Stellar.
Chi è Grayscale
In questo momento, il gruppo di investimento in monete digitali gestisce nove fondi in criptovalute. Oltre a Stellar, la compagnia di investimento offre ai propri investitori alcuni prodotti di investimento che si basano su asset singoli dedicati al Bitcoin (BTC), Bitcoin Cash (BCH), Horizen (zen), Ripple (XRP), Ethereum (ETH), Ethereum Classic (ETC), Zcash (ZEC) e Litecoin (LTC).
Grayscale ha deciso di creare un nuovo fondo sulla criptovaluta Stellar in conseguenza alla forte richiesta in tal senso da parte degli investitori. Il managing director di Grayscale, Michael Sonnenscheine, in un’intervista pubblicata su Fortune, ha rilasciato una dichiarazione in merito alla creazione del nuovo fondo, che può essere riassunta così.
Se una banca americana possiede ingenti quantità di denaro in banche straniere potrebbe essere molto importante per la banca stessa poter riportare quei tipi di fondi, in valute estere, in un unico bilancio. In questo modo le istituzioni finanziarie non dovrebbero più conservare i propri fondi in differenti luoghi. Tutto questo si potrebbe fare con il fondo in criptovaluta così da consolidare i bilanci per altri tipi di utilizzi.
Analizzando l’andamento di Grayscale nell’anno passato, si nota un andamento altalenante. Ad esempio a dicembre 2018, quando il prezzo dei bitcoin aveva toccato un minimo di 3.130 Dollari, il valore del fondo di investimento in Bitcoin promosso da Grayscale è sceso per la prima volta sotto il miliardo di dollari.
Due parole su Stellar
La criptovaluta Stellar è nata nel 2014 dall’idea di Jed McCaleb con lo scopo di creare un metodo di pagamento differente da quelli tradizionali che risultano essere costosi e lenti. La valuta utilizzata da Stellar, il Lumen (XLM), consente di eseguire pagamenti con tempi di transazione molto rapidi, basse costi di utilizzo e un saldo minimo di partenza per eseguire operazioni di soli 20 lumens.
Dopo la sua nascita Stellar ha iniziato ad utilizzare il protocollo stellar consesus protocol (SCP) nato nel 2015 appositamente per la criptovaluta. Da quel momento Stellar è in continua evoluzione dal punto di vista strutturale, ma anche dal punto di visto della sua utilizzazione e dei suoi volumi.
Nell’ultimo trimestre del 2018 il valore della moneta digitale Stellar ha registrato un evidente aumento, anche a seguito dell’annuncio del supporto alla criptovaluta da parte di Blockchain.com, accompagnato da un pesante airdrop di ben 125 milioni di dollari in tolken XLM.
Le differenze con bitcoin ed Ethereum
La prima netta e immediata differenza nell’utilizzo delle due criptovalute è nella velocità della transazione: Stellar supporta migliaia di transazioni al secondo , con un tempo di attesa stimato attorno ai 5/6 secondi. Bitcoin invece ha un limite di transazione più alto e un tempo di attesa in media di circa dieci minuti.
Un’altra differenza visibile tra le due criptovalute è il differente meccanismo utilizzato e quindi il diverso protocollo su cui si basano le due criptovalute. Bitcoin si fonda sul protocollo basato sul mining, invece Stellar utilizza il meccanismo appositamente creato per la criptovaluta stessa, lo stellar consensus protocol.
La differenza tra stellar ed Ethereum, invece non è nella velocità in quanto per entrambe i tempi di attesa sono minimi intorno ai 5/6 secondi. Piuttosto, è il differente concetto di sicurezza, mentre Stellar ha una gestione centralizzata, Ethereum, attraverso i suoi smart contract, permette un vasto intervento dei miners.
Altro punto è il motivo per cui sono state create: Ethereum è nata con lo scopo di permettere scambi di contratti tra le aziende, mentre Stellar con lo scopo di creare una valuta digitale semplice, poco costosa e veloce da utilizzare.