
Ecco la storia del più grande e importante colosso dell’e-commerce a livello mondiale, Amazon con il suo mitico e controverso fondatore Jeff Bezos.
Tutta la favolosa parabola del sito di vendita creato dal visionario Founder Jeff Bezos racchiusa in ben 336 pagine del libro “Vendere tutto. Jeff Bezos e l’era di Amazon” scritto dal reporter di Bloomberg Businessweek, Brad Stone.
Il libro, pubblicato nel 2004 dalla Hoepli, ripercorre l’ascesa di Amazon dalla prima ondata dell’isteria dot-com sino al mutamento della strategia di Jeff Bezos, il quale non si accontentava di essere un “libraio alla moda”. Dalla volontà del CEO di offrire un assortimento merceologico di innumerevoli prodotti a prezzi assolutamente competitivi fino all’attuale successo del modello di business del “negozio globale”.
Grazie alla visione ambiziosa di Jeff Bezos, Amazon ha saputo “cavalcare” i meandri dell’epoca della Digital Transformation, alla luce dell’incremento della concorrenza sul web. Tanti i segreti mai rivelati fino ad ora, tutti racchiusi in questo favoloso capolavoro redatto da Brad Stone.
Il nostro consiglio è quello di leggere il libro pagina per pagina, per capire come Jeff Bezos ha saputo trasformare il commercio a livello mondiale.
“Vendere tutto. Jeff Bezos e l’era di Amazon”: tutti i segreti del gigante dell’e-commerce
Per la prima volta, il reporter di Bloomberg Businessweek Brad Stone intervista i dipendenti ed gli ex dipendenti di Amazon, i familiari di Bezos, e presenta ai lettori la vera storia di Amazon, arricchita da tante testimonianze dirette.
Ecco cosa distingue questo libro dagli altri testi e ebook che, nel corso degli anni, sono stati scritti e pubblicati sulla favolosa storia di Amazon. Per chi come te, sta ricercando una biografia davvero completa dell’E-Commerce creato dal riservato Jeff Bezos, “Vendere tutto” è un capolavoro da non lasciarsi sfuggire.
Già, perché Bezos ha cambiato per sempre il nostro modo di leggere e di fare shopping e Amazon è il “negozio globale” per eccellenza. Cosa rappresenta l’azienda del visionario Jeff Bezos? Oltre ad essere l’emblema della convenienza, Amazon incarna la nostra epoca, il nostro modo di selezionare i prodotti e di concludere gli acquisti sul web.
Un “esperimento” riuscito, si potrebbe dire! Un successo senza precedenti quello compiuto dal lunatico, geniale, controverso e spietato Jeff Bezos.
“Vendere tutto”: la “parabola” di Amazon
La piattaforma Amazon (AMZN) è conosciuta a livello planetario per vendere tutto: dall’elettronica agli smartphone, da libri alle salviette disinfettanti. Inizialmente, nel 1994, l’e-commerce vendeva solo libri.
“Avrei dovuto trovare un’idea di business su Internet e far crescere la piattaforma“, ha sottolineato Bezos in una recente intervista.
“Così ho creato un elenco prodotti e ho iniziato a classificarli: oltre 3 milioni di libri diversi”.
Alla fine degli anni ’90 Amazon ha cominciato a vendere musica ed elettronica e ha continuato ad espandere il proprio business, diversificando le referenze.
“Ho inviato email a oltre 1.000 clienti selezionati a caso, e ho chiesto loro, ‘oltre alle cose che vendiamo oggi, cosa ti piacerebbe vederci vendere?‘”, ha ricordato Bezos.
“Fondamentalmente, il modo in cui hanno risposto alla domanda mi ha aiutato a comprendere che ogni cliente necessitava di prodotti appartenenti ad ogni categoria merceologica.
Una delle risposte che più mi hanno colpito è stata: “Vorrei che tu vendessi le spazzole dei tergicristalli, perché ne ho davvero bisogno!” E ho pensato: “Beh, allora possiamo vendere qualsiasi cosa in questo modo! E poi abbiamo deciso di introdurre prodotti di elettronica, giocattoli e molte altre categorie nel corso del tempo”.
Di qui l’inizio della parabola del “vendere tutto” che è alla base del modello di business e di successo del noto brand. Amazon ha “creato oltre 840 miliardi di dollari di ricchezza per altre persone” negli ultimi 21 anni, ha aggiunto Bezos. La capitalizzazione del gigante di Seattle ha superato il trilione di dollari all’inizio di settembre 2018.
Amazon: piccoli “incidenti” di percorso
Come gli altri giganti della tecnologia, non è tutto oro quel che luccica. Il titolo Amazon ha perso il 3% dopo la pubblicazione di un rapporto del Wall Street Journal che dichiarava che i dipendenti accettavano tangenti in cambio di informazioni riservate, portando la capitalizzazione della società a quasi $931 miliardi.
Tuttavia, Bezos ha rassicurato i dipendenti di non preoccuparsi troppo delle fluttuazioni delle azioni della società.