
Negli ultimi decenni si sono registrati sempre più progressi in campo tecnologico, e i cellulari ne sono la prova lampante. Si è passati da vecchi telefonini portatili, a modelli super moderni, che rispondono a software estremamente qualificati. I cellulari oltre a cambiare il loro aspetto esteriore, diventando super sottili, flessibili, leggeri e si basano su sistemi operativi di ultima generazione.
Questo è il caso degli smartphone realizzati con la tecnologia blockchain. Con questo termine si fa riferimento ad una modernissima tecnologia, che permette di immagazzinare dati in modo mai fatto prima. La blockchain è una catena di blocchi, che consente una connessione super veloce, e priva di limiti.
Tale innovativa tecnologia che nasce con le criptovalute tipo bitcoin, promette sviluppi interessanti per gli accessori che si basano sui suoi principi, anche perché è stata votata la “tecnologia del futuro”. Alcuni telefoni sono già basati su tale sistema, ma la novità è che il nuovo Samsung Galaxy 10 poggerà i suoi connettori su questa tecnologia. A questo punto è lecito chiedersi se sia davvero necessario uno smartphone con simili caratteristiche.
L’epoca in cui stiamo vivendo è un’era tecnologica di ultimissima generazione, in cui tutto ciò che si fa è basato su circuiti, reti globali informatiche, e scambi virtuali. La tecnologia blockchain ben si inserisce in questo contesto, promettendo il guadagno di criptovalute attraverso il mining delle stesse.
Le monete virtuali vengono promesse in “regalo” ogni mese, se contribuirai al loro aumento “minandole” con i cellulari che supportano il “sistema a blocchi”. Si potrebbe però pensare che tale sistema metta in essere dei pericoli, ad esempio il rischio di essere continuamente esposti all’interno di una vetrina virtuale, dove vengono resi visibili i propri bitcoin.
Per far fronte a ciò, il Samsung Galaxy 10 entra nel mercato con delle interessanti novità; introduce un sistema di sicurezza, che consente agli utenti di usufruire di chiavi private con cui pagare i propri acquisti in criptovalute. Smartphone come questi possiedono infatti un wallet interno che permette di conservare e trasferire le criptomonet.
DAPP e sicurezza
I nuovi telefoni che utilizzano questa particolare tecnologia, permettono di installare delle speciali applicazioni, che prendono il nome di DAPP. Il termine nasce dalla parola “decentralized”, con cui si intende un sistema decentralizzato di controllo, dove vi è maggiore libertà.
Qualsiasi attività svolta all’interno di un Samsung basato su questa tecnologia, permetterà di guadagnare soldi virtuali. Una delle DAPP più famose è Cryptokitties, una specie di giochino virtuale che consente di curare dei gattini, ricevendo in cambio delle criptovalute.
Smartphone come il Galaxy, consentono inoltre di usufruire di un sistema di riconoscimento altamente qualificato. Prendere simili precauzioni è il minimo che si possa fare nell’attesa che il web 3.0, o web decentralizzato, prenda il sopravvento su qualsiasi tipo di strumento tecnologico.
Per rispondere alla domanda in apertura, potremmo affermare che i cellulari dotati di simili tecnologie, sono la perfetta risposta ad un cyber-mondo in continua evoluzione, e dunque sono necessari allo sviluppo informatico e tecnologico inevitabilmente preannunciato.