
YouTube, il sito di proprietà di Google è ormai diventato di uso quotidiano per condividere e soprattutto visionare centinaia di migliaia di video di tutti i tipi. Sarà perché i video diventati virali riescono a ottenere miliardi di visualizzazioni, ma è chiaro che si può anche guadagnare con questo social network.
Ne è un esempio “Despacito”, la hit pubblicata sul canale di Luis Fonsi, interprete del tormentone. Secondo una ricerca, è il video più visto da sempre su Youtube, arrivando a ben 5.993.800.664 visualizzazioni.
Le visualizzazioni infatti sono il perno del sistema, in quanto basta guardare un video per 30 secondi per azionare il contatore. Le visualizzazioni, al pari dei followers su Instagram, sono quegli indici la cui quantità dimostra la popolarità, elementi che ben impiegati, possono davvero far guadagnare con YouTube.
Pochi passi per un canale eccellente
Come primo step per avere un canale curato su Youtube è certamente quello di scegliere un’immagine di profilo. A tal proposito, si consiglia un’immagine nitida, chiara e di grandi dimensioni per evitare che diventi sullo schermo poco visibile.
L’esperienza ha dimostrato che un’immagine con il volto è da preferire ai luoghi, in quanto gli utenti preferiscono associare quel canale a un volto.
Inserita l’immagine profilo, il trailer ha sicuramente la sua rilevanza. Un video di presentazione al mondo Web di pochi minuti attraverso il quale si spiega la tematica affrontata dal canale.
Quando si pubblica un video, è importante inserire gli appositi Tag e parole chiave perché solo se usati quelli giusti si possono ottenere ottimi risultati, visite e interazioni.
I segreti per guadagnare su Youtube
Preparato il canale, indubbiamente un buon punto di partenza per lucrare è quello di affidarsi alle aziende private. Spesso le aziende produttrici sono disposte a pagare per sponsorizzare i loro prodotti che possono essere i più disparati, dai vestiti ai videogiochi, fino ad arrivare ai cosmetici.
Se all’inizio abbiamo esordito dicendo che Youtube accetta ogni video e quindi non prevede il superamento dei requisiti standard minimi di qualità per essere immessi sul portale, è altrettanto vero che per trarne profitto i video devono avere una qualità elevata. Oltre la qualità, ciò che conta è la periodicità con la quale vengono caricati sul proprio canale i video.
Le riprese devono essere accattivanti, devono suscitare l’interesse degli utenti perché solo così saranno propensi alla condivisione sui social. Un video condiviso su Facebook ovviamente aiuta alla diffusione del video e quindi alla sua visualizzazione.
Altro passaggio fondamentale, è sicuramente quello di curare i titoli e la descrizione del video, questo fa sì che il video appaia in prima posizione, come si verifica anche nei motori di ricerca. Stesso discorso vale per le miniature, sono questi degli aspetti infatti che non vanno mai trascurati, spesso è proprio la miniatura che stuzzica l’interesse dell’utente e che lo spinge a guardare un video.
Infine, i pulsanti call to action che possono essere una frase testuale, o inserita su una creatività grafica, grazie al quale l’utente si interessa al video. La call to action è la chiave di volta di una buona strategia di inbound marketing.