
Che il cliente sia al centro del tuo business lo sappiamo da tempo, sia per quanto riguarda la soddisfazione, la user experience e ora si arriva anche alla distribuzione dei profitti. È niente meno che Forbes a focalizzare l’attenzione sulle start up che sappiano attirare l’attenzione dei clienti, che riescano a farli sentire in qualche modo speciali, per far sì che poi tornino a visitarti.
La capacità di concentrazione, soprattutto tra i millenials, è molto bassa e se l’utente non trova da te ciò che sta cercando, facilmente passerà oltre nel giro di qualche secondo. Devi quindi offrire un prodotto unico, che non si trova in altri siti e che incoraggi il potenziale cliente a seguirti e a diventare fedele.
Secondo la nota rivista di economia e finanza, questo è proprio il caso di Sixthcontinent, che diventa protagonista di un articolo online del 16 aprile 2019. Sixthcontinent, lo ricordiamo ancora una volta, vende gift card digitali e fisiche, ma non trattiene tutti i profitti. Ne distribuisce infatti addirittura il 70% tra i componenti della sua community, sotto forma di crediti e punti da utilizzare per lo shopping online (su Amazon, Ikea, iTunes, ecc.)
Questo approccio ha permesso a Sixth di costruire una larga “fanbase” di utenti, facendola diventare uno dei business in e-commerce dallo sviluppo più veloce in Europa. Il giro d’affari è infatti passato dai 7,9 milioni di dollari del 2017, ai 50 milioni del 2018, questo perché, secondo Forbes, ha un vero scopo “sociale”.
I clienti sono attratti da quei brand che hanno un autentico approccio sociale e di community e questo è un modo davvero efficace di consolidare la loro fedeltà. Il fatto che un cliente ritorni e acquisti con sempre maggiore frequenza è vitale per tenere in vita business come quello di Sixthcontinent. Se crei aspettative e poi le rispetti, hai già vinto più di mezza partita
con i tuoi clienti.