
Facebook ha registrato a Ginevra una nuova società Fintech in Svizzera, la quale sarebbe attiva “nei servizi nei settori della finanza e della tecnologia, nonché dello sviluppo e della produzione di software e delle relative infrastrutture, in particolare in relazione alle attività di investimento, al funzionamento dei pagamenti, al finanziamento, alla gestione delle identità, all’analisi dei dati, ai big data, blockchain e altre tecnologie“.
La società è stata registrata il 2 maggio da Facebook Global Holdings II LLC. Libra Networks è stata registrata a Ginevra il 2 maggio per fornire servizi finanziari e tecnologici e sviluppare hardware e software correlati.
Facebook, il cui social network conta più di 2 miliardi di utenti, ha commentato che Libra Networks si concentrerà su “investimenti, pagamenti, finanziamento, gestione delle identità, analisi, big data, blockchain e altre tecnologie“.
Il proprietario di WhatsApp, Messenger e Instagram, è stato al centro del controllo pubblico e normativo sull’abuso dei dati personali dei consumatori.
Il Comitato Bancario del Senato degli Stati Uniti questo corrente mese ha inviato una lettera all’amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg suggerendo che sarebbe ottimale per l’azienda realizzare un’infrastruttura pubblica, la quale potrebbe essere incorporata su tutte le piattaforme di Facebook, che sono al momento proprietarie.
Facebook ha registrato la Fintech Libra Networks
Facebook ha recentemente registrato il marchio “Libra” presso l’U.S. Patent and Trademark Office: ciò lascia presagire che la decisione di conquistare il mercato delle criptovalute non sia stata presa all’ultimo minuto.
In effetti, l’azienda ha iniziato ad assumere dipendenti per sviluppare il suo stablecoin (crypto a prezzo fisso, tipo Tether) a partire dal mese di marzo 2019. Come rivelato da alcune informazioni, Project Libra include uno stablecoin ancorato ad un paniere di valute estere, e non solo al dollaro USA.
I report suggeriscono che questo stablecoin permetterà agli utenti di trasferire denaro sulla sua app di instant messaging di WhatsApp.
Secondo gli ultimi sviluppi, la società sta guardando all’India come primo mercato di riferimento per lanciare il suo stablecoin, nonostante le normative “restrittive” sulle criptovalute. Ad oggi, la società deve annunciare formalmente quando sarà lanciato il suo stablecoin.
Vale anche la pena sottolineare che Zuckerberg si è spesso trovato accusato di aver compromesso i dati personali degli utenti. Nonostante queste preoccupazioni, tuttavia, l’azienda continua a godere di ottima visibilità e reputazione aziendale, tra cui la sua invidiabile base di utenti.