
L’unicorno cinese concorrente di Starbucks, Luckin Coffee ha depositato alla Sec i documenti necessari per la quotazione a Wall Street, sul Nasdaq. La decisione è giunta subito dopo l’annuncio di un finanziamento guidato dal colosso dell’asset management BlackRock, che ha investito ben 150 milioni di dollari nella start up.
Tra gli altri investitori meritano menzione: Centurium Capital, un fondo di private equity fondato dall’ex capo cinese di Warburg Pincus, e il GIC, il fondo sovrano di Singapore. La catena di caffetterie con sede a Pechino ha in programma di listare le sue azioni sul Nasdaq sotto il simbolo commerciale “LK“.
La società cinese ha raggiunto una valutazione di 2,9 miliardi dollari in seguito a un round di finanziamento da 150 milioni di dollari guidato da BlackRock Inc.
Grazie a questo ultimo round, la start up Luckin Coffee fondata nell’ottobre 2017 ha raccolto circa 550 milioni di dollari. Secondo quanto riportato da Bloomberg a fine febbraio, l’unicorno cinese mira a raccogliere circa $300 milioni dall’Ipo.
Luckin Coffee: chi è la “Starbucks cinese”?
Dalla sua creazione nel 2017 ad oggi, la catena cinse ha aperto ben 2370 caffetterie, concentrandosi sull’offerta ai clienti di un rapido servizio grab-and-go presso i suoi piccoli negozi o la consegna rapida nelle loro case e uffici.
L’unicorno cinese offre una grande varietà di coupon che stimolano la clientela ad entrare e a visitare più volte il giorno le caffetterie: tazzine di caffè gratuite e promozioni personalizzate, anche a seconda della fascia oraria in cui si fa visita allo shop.
La strategia aggressiva rispecchia le tattiche già implementate da altre start up cinesi che hanno eroso quote di mercato ai brand occidentali in uno dei principali business del mondo. La strategia espansiva e gli alti costi di marketing hanno comportato pesanti perdite che lo scorso anno sono salite a ben $ 241 milioni su $ 125 milioni di vendite.
I costi di pubblicità, gli sconti e le promozioni personalizzate (tazzine di caffè gratuite) sono stimati a 23,8 yuan per nuovo cliente nel primo trimestre 2019, rispetto ai 119,3 yuan nello stesso periodo dell’anno 2018.
Luckin prevede di aprire 2.500 caffetterie entro la fine dell’anno 2019 e di erodere quote di mercato alla rivale Starbucks, la più grande catena di caffè a livello mondiale. La Cina è il secondo mercato più grande e in crescita di Starbucks dopo gli Stati Uniti.
Luckin Coffee mira a detronizzare Starbucks
Da quando Starbucks è sbarcata in Cina due decenni fa, ha promesso di aprire un nuovo negozio ogni 15 ore. Ora la rivale cinese, Luckin Coffee, progetta di aprire un negozio ad alta tecnologia ogni tre ore e mezza per detronizzare il colosso americano.
La start up cinese sta perdendo milioni di dollari per attirare i clienti con scontistiche e promozioni aggressive, rivolgendosi agli impiegati e agli studenti che preferiscono bere il proprio caffè “in movimento”.
Mentre Starbucks e la rivale britannica Costa Coffee offrono corner e spazi dove potersi rilassare con gli amici, la maggior parte dei negozi Luckin puntano ad un servizio di consegna veloce.
Le caffetterie sono monolocali con una superficie di vendita di piccole dimensioni, senza tavoli, senza banchi espositivi e senza registratori di cassa perché tutti i pagamenti vengono effettuati utilizzando i telefoni cellulari.
L’approccio “senza fronzoli” di Luckin fa sì che i consumatori paghino circa un terzo in meno per una tazzina di caffè rispetto ad altri brand globali. Un caffelatte (formato maxi) costa 31 yuan (circa $5) da Starbucks, mentre da Luckin solo 24 yuan (circa 3,5$).
Opinioni illustri su Luckin Coffee
I clienti che entrano in uno dei punti vendita di Luckin devono solo attendere qualche minuto per scansionare un codice e pagare il caffè preordinato tramite l’app scaricabile sullo smartphone.
“Mi piace la comodità, non ci sono lunghe code e non si deve stare seduti durante la preparazione del caffè“, sottolinea Yu Qian, un analista finanziario di Pechino.
“Il grande vantaggio è che in termini di costi di affitto dei locali paghiamo molto meno rispetto ai nostri concorrenti“, afferma Reinout Schakel, Chief Strategy Officer di Luckin.
“Il nostro servizio di consegna oggi copre una rete di oltre 2.000 negozi in 30 città“, ha dichiarato Derek Ng, Direttore delle comunicazioni di Starbucks China.
“L’agguerrita concorrenza cinese ha spinto Starbucks a concentrarsi sul suo format più esclusivo Starbucks Reserve, che offre una gamma di caffè rari provenienti da ogni parte del mondo”, ha sottolineato Hu Yuwan, analista di Daxue Consulting a Shanghai.