
Come ci si sente ad essere il più grande fondo monetario al mondo a soli 6 anni di vita? Bisognerebbe chiederlo a YU’e Bao, creato nel 2013 dal colosso Alibaba per gestire i fondi presenti su Alipay, società affiliata del gruppo cinese.
Già un anno fa, infatti, il fondo è riuscito a detenere in gestione ben 165 miliardi di dollari attivi, lasciandosi alle spalle il fondo americano JP Morgan Chase che contava “solo” di 150 miliardi.
Una delle leve del successo di questo fenomeno, prende il nome di Ant Financial, la società di Fin Tech maggiormente capitalizzata al mondo che, secondo una dichiarazione della sua divisione asset managemente di fine marzo, ha affermato che circa il 40% della popolazione Cinese è esposta al fondo.
Gli straordinari rendimenti offerti e la grande flessibilità del prodotto sono le principali ragioni che hanno indotto gli utenti a investire i propri risparmi nel fondo del colosso del mercato digitale, che permette agli investitori di ritirare il proprio capitale per effettuare pagamenti online e di controllare giornalmente la capitalizzazione giornaliera (ossia se il denaro depositato sta crescendo giorno per giorno).
Oltre a questo, già nei primi momenti di vita, il fondo offriva rendimenti altissimi, fino a circa il 6%, nettamente superiori rispetto a quelli offerti da depositi bancari e titoli di stato.
In un contesto in cui i pagamenti online sono all’ordine del giorno, queste dinamiche hanno generato uno squilibrio concorrenziale nel mercato cinese.
L’aumento di una grande concentrazione di rischio, ha indotto così le autorità di vigilanza a richiedere la diminuzione dei volumi di asset in gestione e dei clienti, nonostante Alipay stia mirando a gestire la totalità del mercato online della popolazione.
E presto potrebbe affacciarsi anche in Europa e nel resto del mondo.