
Coinbase lancerà una compagnia di assicurazione “Captive”: secondo quanto riportato dalle fonti ufficiali a partire dall’inizio del 2019, il broker assicurativo Aon ha iniziato a costituire società captive nelle Isole Cayman e ha stretto diverse partnership con società di criptovalute.
La stessa Aon ha sottolineato che la struttura captive può aiutare le aziende ad avere accesso a una copertura assicurativa aggiuntiva a premi più ragionevoli. Ma quali sono i benefici derivanti? LI Li vediamo subito.
Aon: i benefici delle Captive
La compagnia di assicurazione Aon affianca oltre 1.400 clienti, ha un’esperienza di oltre 40 anni e uno staff dedicato di più di 500 persone nel mondo. È leader mondiale nella gestione e nello sviluppo delle Captive, compagnie di assicurazione o di riassicurazione create dalla società capogruppo (“holding”) per assicurare i propri rischi.
I network aziendali che hanno optato per una Captive possono beneficiare della possibilità di garantire anche i rischi normalmente non assicurabili, ridurre i costi assicurativi, avere un più facile accesso alla riassicurazione, beneficiare di una migliore gestione dei rischi e dei costi più bassi.
Le società Captive sono un efficace strumento di risk management che si sta estendendo anche alle organizzazioni meno complesse grazie all’implementazione di soluzioni specialistiche, come le Rent-a Captive e le PCCs (Protected Cell Companies), che hanno costi fissi più esigui.
Le sedi delle Captive gestite da Aon sono ubicate in Irlanda, Gibilterra, Guersney, Svizzera e nelle Isole Bermuda.
Coinbase e Aon ritengono che la struttura Captive possa essere una valida risposta alla carenza di servizi assicurativi per gli Exchange di criptovalute.
Nel mese di aprile, Aon ha contribuito a organizzare circa 255 milioni di dollari di copertura per i portafogli di Coinbase.
A differenza degli altri Exchange, Coinbase può beneficiare di una maggiore copertura: le società di scambio si auto-assicurano per accumulare fondi di criptomonete utili per coprire le perdite in caso di attacco hacker o di furti ai clienti.
Il problema di questo approccio sta proprio nella mancanza di una struttura formale: da ciò deriva la tentazione di accedere ai fondi per altri scopi.
Grazie ad una società Captive i fondi monetari sono segregati e detenuti in un veicolo regolamentato e controllato, che può aiutare l’azienda a beneficiare di una maggiore copertura sul mercato della riassicurazione. Per essere chiari: una Captive assicurerebbe solo la sua società madre e non i concorrenti.
“Il mercato crittografico necessita di valide soluzioni alternative“, ha detto Jacqueline Quintal, amministratore delegato e leader delle pratiche finanziarie presso Aon.
“Penso che la migliore strada per la maggior parte degli Exchange sarà quella di esplorare strutture alternative, ricorrendo ad una Captive“.
Creare una società Captive è davvero la soluzione efficace?
La società Captive è una valida ed efficace alternativa regolamentata che può offrire accesso diretto ai mercati della riassicurazione e agire come veicolo di investimento.
Nel caso in cui i premi siano troppo esosi sui mercati assicurativi e nessun sottoscrittore sia disposto a coprire il rischio di un’impresa, le società Captive rappresentano la soluzione perfetta per formalizzare e segnalare i requisiti patrimoniali e di riserva.
L’adozione di questo approccio formale e regolamentato può consentire un maggiore controllo sul programma assicurativo di un’azienda e le Captive possono ridurre il rischio nel tempo.
“Anche un Exchange o una qualsiasi società operante sul mercato delle criptovalute dovrebbe mantenere la maggior parte della sua riserva sinistri in monete fiat e le criptovalute potrebbero essere potenzialmente utilizzare come fondi aggiuntivi riservati in caso di richieste inaspettate”, secondo Ward Ching, amministratore delegato, Aon Captive Insurance Managers.
Self-Insurance
Non è un segreto che molti popolari Exchange di criptovaluta sono semplicemente autoassicurati contro hack e perdite patrimoniali.
Il vero problema è che l’assicurazione per le imprese operanti nel settore crittografico è proibitivamente costosa, troppo limitata e diabolicamente ingannevole, specie quando si presenta un reclamo.
La maggior parte degli Exchange si sono rassegnati a detenere le proprie criptomonete in “celle” (dove le chiavi private sono disconnesse da Internet, in un dispositivo hardware o in un pezzo di carta chiuso in una cassaforte) per far fronte alle perdite.
L’Exchange avente il suo quartier generale a San Francisco, Kraken, ha rivelato di avere un fondo assicurativo. L’amministratore delegato di Kraken, Jesse Powell ha sottolineato che:
“Il bilancio è fondamentalmente chiamato anche fondo assicurativo.”
Kraken detiene “oltre $100 milioni” di Bitcoin per salvare la società da eventuali perdite. Parimenti, nel febbraio 2018, Huobi, con sede a Singapore, ha accumulato ben 20.000 Bitcoin come “cuscinetto” di protezione in caso di violazione della sicurezza.
Come ulteriore misura di protezione, Huobi ha accumulato un “fondo di protezione” ed il 20% delle commissioni trimestrali viene utilizzato per riacquistare i propri token nativi.
Fonte: Coinbase.com