
Se ti è capitato di navigare all’interno di alcune crypto community, ti sarai accorto che ultimamente c’è un argomento che sta particolarmente a cuore ai fan della moneta digitale: il prezzo di Bitcoin (BTC).
Ogni giorno, trader ed esperti del settore analizzano il mercato cercando di prevedere l’andamento della criptovaluta e quello delle sue concorrenti, come Binance o Coinbase.
Dopo aver superato periodi di inflessione e di diffidenza da parte degli investitori, la criptovaluta più conosciuta al mondo continua la sua ascesa, giorno dopo giorno e non sembra volersi arrestare.
1 – Halving del bitcoin (BTC)
I bitcoin funzionano attraverso un codice creato diversi anni fa. La ricompensa per chi risolve questi complessi problemi matematici è ricevere bitcoin appena coniati. Questo causerebbe l’aumento spropositato del Bitcoin e un’inflazione che poi finirebbe con l’erodere il valore della moneta.
Ogni 4 anni, secondo le regole stabilite da Nakamoto, il creatore della moneta virtuale, avviene il dimezzamento o halving del Bitcoin per evitare che ciò accada.
Finora, a partire dalla creazione del Bitcoin nel 2008 sono avvenuti 2 Halving: il primo nel 2012 e il secondo nel 2016, anno in cui la ricompensa è passata da 25 a 12,5 Bitcoin.
L’avvenimento è previsto per il 17 maggio 2020, data in cui il prezzo della moneta scenderà ad un valore di 6,25 BTC.
Una strategia importante dal punto di vista finanziario dato che, statisticamente il prezzo di bitcoin (BTC) è sempre aumentato in prossimità di un halving.
2 – Bitcoin e oro a confronto
Nonostante ci sia ancora una buona fetta di investitori che restano lontani dalla moneta digitale, nelle ultime settimane, alcuni appassionati hanno voluto paragonarla a un bene rifugio.
A inizio agosto, infatti, mentre attorno tutto crollava, il Bitcoin si comportava esattamente come un «porto sicuro», alla stregua dell’oro (che ha raggiunto i massimi degli ultimi sei anni sopra i 1.500 dollari l’oncia) e dello yen.
Infatti, nonostante alcune inflessioni, la crypto si è comportata come il metallo più prezioso, aumentando costantemente il proprio valore, tanto da essere definito “l’oro digitale”.
3 – Libra
L’annuncio della creazione di Libra, la criptovaluta di Facebook, che presumibilmente verrà lanciata nel 2020, ha colmato una parte del distacco che molte persone nutrivano nei confronti del Bitcoin e di tutte le altre crypto.
Inoltre, ha smosso i governi a regolamentarsi nei confronti delle crypto e a redigere una legislazione specifica.
4 – Aumento dell’inflazione
L’inflazione è una grave minaccia per diversi paesi, soprattutto per quelli in via di sviluppo come Iran e Venezuela.
Bitcoin, nonostante non sia ancora una valuta alla portata di tutti, potrebbe essere una valida alternativa a quella fisica e potrebbe essere utilizzato come soluzione per alcuni governi che presentano importanti problemi economici.
Il tasso di inflazione di Bitcoin, infatti, è programmato ed è pari al 3.74% annuo.
5 – Adozione di massa
Come già accennato, BTC ha molta strada da fare prima di diventare mainstream. Nonostante ciò, alcune realtà come Nuova Zelanda, Stati Uniti e Unione Europea sembrano prestare un interesse sempre maggiore nei confronti delle crypto.
6 – Quantità limitata
Grazie alla tecnologia che sta alla base dello sviluppo di Bitcoin Core, la quantità di bitcoin è fissa a 21 milioni. Dato che non è illimitato, vanta di una grande somiglianza con oro e argento che hanno anch’essi scorte limitate.
7- Facilità di trasferimento
Ultimo punto, non per importanza, è la facilità di trasferimento della moneta. Bitcoin può essere trasferito velocemente e in maniera molto semplice.
In un’era in cui la velocità e la digitalizzazione dei processi guidano la quotidianità, si tratta di un valore aggiunto che potrebbe incidere sempre di più nelle scelte della popolazione mondiale.