
30 milioni. È il numero delle imprese americane che Alibaba, il marketplace cinese, ha intenzione di “sedurre” e sottrarre alla multinazionale di Jeff Bezos, proponendo strumenti speciali per la creazione del proprio store online e strategie di marketing ad hoc.
Se fino ad ora potevano solo acquistare, da questo momento, le piccole e medie imprese americane possono vendere i loro prodotti sulla piattaforma Alibaba.com.
La comunicazione è arrivata direttamente dall’azienda di Jack Ma, che punta a sfidare Amazon andando a colpire una fetta di mercato che sta si sta sviluppando velocemente, soprattutto online.
Attualmente, circa il 33% degli utenti B2B che acquistano su Alibaba ha sede negli USA, ma la quasi totalità dei venditori (circa il 95%) ha sede in Cina.
Obiettivo della multinazionale è quello di espandere il proprio bacino d’utenza e renderlo, così, più omogeneo, aiutando le aziende americane ad acquisire clienti in tutto il mondo.
“Le pmi potranno competere e operare come una multinazionale anche senza averne gli strumenti e la tecnologia”, ha sottolineato John Caplan, capo del B2B North America del gruppo Alibaba. “Con 10 milioni di compratori business attivi in oltre 190 paesi e regioni stiamo ridefinendo il commercio B2B fornendo gli strumenti e i servizi di cui le pmi hanno bisogno per competere con successo sul mercato globale”.
Alibaba sfida Amazon: la strategia
Molteplici sono le funzioni che ha realizzato Alibaba per riuscire ad agevolare l’iscrizione e la user experience delle PMI americane.
Prima di tutto, un’interfaccia semplice per poter costruire e gestire lo shop online, un CRM dedicato, strumenti di marketing digitale, diversi servizi di pagamento e un customer care specifico: il tutto spendendo circa 2.000 dollari all’anno.
Oltre alla promozione online, il marketplace ha attivato una campagna massiva sul territorio: un vero e proprio tour con eventi di formazione e networking che prendono il nome di “Build Ups” per rendere partecipi e consapevoli i potenziali clienti.
Il tour è partito da New York e toccherà altre importanti città come Los Angeles e Chicago. A sostengo della strategia di conquista americana, Alibaba ha lanciato a giugno una versione inglese del suo marketplace Tmall Global, con l’obiettivo di raddoppiare il numero di marchi internazionali sulla piattaforma.
La sfida ad Amazon Business è in corso, ma l’impero di Jack Ma dovrà provare di saper attrarre e trattenere i merchant. Come afferma Jilian Ryan di eMarketer:“Il successo di questo programma dipende dalla capacità di portare a bordo un buon numero di rivenditori che riusciranno a crescere grazie a Alibaba”.
Sarà in grado il colosso cinese di dare del filo da torcere ad Amazon?