
Walmart aggiunge la propria moneta digitale alla lista della spesa. Recentemente, la famosa catena di supermercati ha registrato un brevetto per la creazione della propria stablecoin che sarà collegata al dollaro USA.
Non si ferma, quindi, l’interesse nei confronti delle crypto, soprattutto da parte dei grandi colossi finanziari americani.
Fondata nel 1963, Walmart è una delle più grandi catene di negozi di vendita al dettaglio che, dopo l’acquisto del colosso indiano dell’ecommerce Flikpart, sembra non voler arrestare la sua corsa verso l’innovazione digitale. Il deposito del brevetto ne è un’ulteriore conferma.
Walmart e il brevetto della criptovaluta
Lo scopo della creazione della crypto sembrerebbe quello di rappresentare un’alternativa per tutte quelle persone che faticano ad avere un conto in banca, offrendo la possibilità di depositare dei fondi su un portafoglio digitale personale.
“La valuta digitale può fornire un deposito monetario digitale esente da commissioni o comunque commissioni molto basse, per avere a disposizione denaro che può essere speso ad esempio, presso i rivenditori o, se necessario, possa essere facilmente convertita in valuta corrente. Tali conti potrebbero persino guadagnare interessi.”
L’intento sembra essere molto interessante, ma Walmart deve fare attenzione a non incorrere nelle stesse difficoltà incontrate da Libra dal punto di vista normativo, che sta facendo tardare (e non di poco) l’uscita della criptovaluta di Facebook.
Walmart, aveva già mostrato in passato grande interesse per la tecnologia blockchain, con la sua partecipazione a MediLedger, per tracciare la provenienza dei prodotti farmaceutici e aveva già siglato un accordo con IBM, denominato Food Trust, per tracciare i prodotti venduti all’interno dei negozi.
Dopo aver riscontrato diverse difficoltà con lo sdoganamento degli acquisti online, la catena americana sta preparando il proprio terreno ed è pronta accogliere quella che, a detta di molti, rappresenterà l’innovazione tecnologia più importante degli ultimi anni.