
Anche Warren Buffett si sbaglia! Anche il famoso guru della finanza ed “Oracolo di Omaha” ha commesso un grande errore che non tutti conoscono.
Vuoi sapere qual è stato? Ti consiglio di continuare la lettura attenta di questa guida e scoprire tutti i dettagli della vera storia di Warren Buffett e Walt Disney.
Walt Disney e l’errore di Warren Buffett
Ch non conosce il famoso Oracolo di Omaha? Warren Buffett, CEO della Berkshire Hathaway, è uno dei più grandi investitori, che partendo da un capitale di circa $ 10.000 negli anni 50, è arrivato a oltre $ 80 miliardi. Grazie alla sua infallibile e precisa strategia di investimenti, Buffett ha rilevato una società tessile a rischio default, rendendola una solida holding con un portafoglio tra i più forti e diversificati al mondo.
Ma non è di certo tutto oro quel che luccica! Non facciamo riferimento alla meravigliosa storia della Holding Berkshire Hathaway, che vanta un portafoglio il cui valore supera i $ 201 miliardi e il cui valore contabile è aumentato di 1.091.899% dall’anno 1964 alla fine del 2018, ma parliamo del più grande errore commesso dal guro della finanza.
L’azienda in questione era Walt Disney, la famosa società fondata da Walter Elias Disney, un animatore, imprenditore, disegnatore, cineasta, doppiatore e produttore cinematografico statunitense del XX secolo.
A raccontare il clamoroso errore è proprio lo stesso Warren Buffett a un gruppo di studenti universitari della Carolina del Nord.
Il suo peggior errore di investimento è aver venduto la sua partecipazione azionaria in Walt Disney nel 1967, riuscendo ad ottenere un profitto di $ 2 milioni.
A prima vista potrebbe sembrare un’ottima tattica strategica, ma nulla in confronto a quello che avrebbe potuto introitare oggi, se avesse deciso di detenere nel proprio portafoglio l’investimento azionario.
Qualche conto alla mano? Il 5% che ha fruttato a Buffett 2 milioni di $, oggi avrebbe un valore di $ 11,86 miliardi di capitalizzazione di mercato, oltre ai proventi da dividendi del valore di $ 1,1 miliardi.
Nel 1966, l’azienda Walt Disney aveva un giro d’affari di oltre $ 80 milioni e aveva un bilancio senza debiti. Warren Buffett decise di investire sulla famosa company, che aveva da poco annunciato il lancio del progetto “Pirati dei Caraibi”.
Inoltre, Wal Disney stava guadagnando molto bene dal successo della famosa pellicola cinematografica Mary Poppins del 1964, film diretto da Robert Stevenson e tratto dai romanzi scritti da Pamela Lyndon Travers.
Buffett decise di investire ben $ 4 milioni del suo capitale e di acquistare una partecipazione azionaria del 5%.
Pensava che la società avesse oltre 200 film pronti da essere proiettati e ogni anno avrebbe potuto contare su una base di ben 9 milioni di spettatori.
Inoltre, la Walt Disney Company poteva contare sulla presenza di un brillante Dirigente che sapeva come acquisire il vantaggio competitivo porteriano.
A Buffet pareva una buona “ricetta” di investimento. La società Disney aveva uno speciale modello di business che le permetteva di trarre continuamente profitto dalla vecchia proprietà intellettuale, come la Coca-Cola Company.
Nel 1995, la Disney annunciò l’acquisizione di Capital Cities/ABC, una parte della quale era in mano alla Berkshire Hathaway.
Alla fine dell’accordo la società dell’Oracolo di Omaha si trovò in mano nuovamente 21 milioni di azioni Disney.
Buffett decise di vendere e di introitare ben $ 400 milioni, che oggi varrebbero $ 2,76 miliardi, oltre a 300 milioni di $ di dividendi.