
La rivoluzione blockchain avanza non solo in settori come finanza, energia, politica e immobiliare ma anche nello sport. DigitalBits, società californiana operante nel settore della tecnologia blockchain, sarà il nuovo sponsor di manica dell’Inter.
In base all’accordo, dovrebbe pagare all’Inter 5 milioni a stagione. E’ il secondo ‘gol’ messo a segno dalla società americana nel calcio italiano visto che, da quest’anno, è sponsor di maglia anche dell’AS Roma grazie ad un accordo valido fino al 2024 che supera i 35 milioni di euro.
DigitalBits: cos’è e chi sono
La società californiana è stata fondata nel 2017 come startup da Al Burgio e David La Placa e finanziata nel 2020 da Alpha Sigma Capital. DigitalBits è un blockchain network open source sviluppato per “innovare il modo in cui i brand e i consumatori interagiscono” come ha spiegato AI Burgio.
Il protocollo DibitalBits viene usato per sviluppare applicazioni che gestiscono asset digitali su piattaforma blockchain. E’ incentrato soprattutto sui programmi fedeltà e punti premio che migliorano il coinvolgimento dei clienti e la consapevolezza del brand.
DigitalBids è stato progettato per iniettare liquidità e valore nei programmi di fidelizzazione e ricompensa a vantaggio sia dei consumatori sia del marchio.
Sulla blockchain può essere tokenizzato qualsiasi asset, tra cui stablecoin (per incentivare la fedeltà dei consumatori e l’impegno dei fan), token sociali e NFT (token non fungibili) creati da artisti, celebrità ed organizzazioni sportive.
DigitalBits rende i micropagamenti vantaggiosi, efficienti e rapidi per stimolare l’adozione di massa della tecnologia blockchain nel mondo reale incoraggiando il progresso della criptovalute.
Questa piattaforma controlla la moneta digitale XDB, chiamata comunemente DigitalBits, usata per gestire l’infrastruttura, per effettuare micropagamenti: fa da ponte per le transazioni di vari oggetti digitali.
Secondo quanto riportato da Coinmarketcap, DigitalBits si può considerare un fork di Stellar.
Come funziona DigitalBits
DigitalBits è nota come la “blockchain per i brand“. Qualsiasi marchio può sfruttare la rete e connettersi direttamente alla sua applicazione consumer.
E’ un grande strumento in grado di risolvere problemi di portabilità, sicurezza e liquidità grazie a determinate risorse digitali (punti fedeltà, gift cards, fan token, valute digitali) contribuendo a generare valore aggiunto per aziende, organizzazioni e consumatori.
E’ un progetto open source che tutti possono utilizzare creando risorse digitali (token) da collegare ad una normale app, trasferibili al 100% sulla rete decentralizzata. Tali risorse sono note come ‘branded digital asset‘: possono presentarsi in forma di valuta digitale, stablecoin o NFT (token non fungibile). Gli asset ‘branded digital’ sono progettati per supportare elevati livelli di coinvolgimento dei consumatori, informazioni di mercato, valore complessivo spendibile dai consumatori giornalmente.
Questa tecnologia consente alle aziende di tokenizzare le risorse sulla rete blockchain decentralizzata, di trasferire e scambiare tali risorse nell’ecosistema garantendo pagamenti rapidi.
Una volta che le aziende hanno ‘digitalizzato’ i loro punti fedeltà su questa rete, i consumatori possono ricevere punti in forma di token da scambiare all’interno dell’ecosistema insieme all’asset digitale nativo della blockchain XDB. I trasferimenti sono rapidissimi e prevedono una commissione nominale.
Digitalbits si integra perfettamente con brand ed applicazioni di consumo. Può elaborare fino a 10.000 transazioni al secondo.
Costruisce un’economia globale del brand dando potere ai consumatori.
Cosa sono gli NFT?
Sul sito di DigitalBids si legge “Presented by Zytara“.
Zytara è una società fintech fondata dallo stesso Al Burgio attiva nel mondo delle banche e dei token. E’ in grado di coniugare servizi bancari tradizionali, criptovalute e NFT.
Cosa sono, di preciso, gli NFT? NFT è l’acronimo di non fungible token, ovvero beni non interscambiabili o ‘collezionabili digitali‘. In pratica, sono dei contratti che garantiscono la proprietà unica e inviolabile di un asset digitale (un’opera d’arte, il video di un gol, una foto, un audio, un premio in formato digitale).
Garantiscono che l’originale sia di proprietà di chi l’ha acquistato per primo anche se può essere riproducibile. Chi possiede l’originale di un collezionabile digitale ha la firma dell’autore di quell’opera.
Tecnologia multi-hop, API, funzione di sicurezza
DigitalBits utilizza la tecnologia multi-hop grazie alla quale i consumatori possono accedere a qualsiasi risorsa disponibile scambiando le proprie risorse senza soluzione di continuità. In assenza di un mercato diretto, il sistema multi-hop permette di completare le negoziazioni fino a 6 ‘hops’ intermedi.
Il sistema open source di DigitalBits supporta l’architettura di rete consentendo la gestione di server alternativi. Attraverso la propria API gli sviluppatori possono creare nuove applicazioni sulla piattaforma utilizzando il proprio linguaggio (piuttosto che i linguaggi Ruby o Solidity, poco utilizzati) e condividerli con il mondo.
Per questioni di sicurezza anti-spam, ogni account sulla blockchain deve effettuare lo staking di un minimo di 10 XDB allo scopo di garantire l’autenticità e permettere all’account di inviare transazioni.
DigitalBits consente transazioni tra token non nativi. Ricordiamo che XDB può operare come bridge token (valuta ponte) per favorire scambi tra coppie di risorse digitali.
Ogni transazione su DigitalBits è soggetta ad una commissione minima di 0,00001 XDB.