
Gli amanti del poker online associano il nome di Alex Dreyfus, il tycoon francese, al lancio della Global Poker League ed al portale The Hendon Mob dedicato al poker live mondiale.
Ad un certo punto, è scattata in lui la scintilla digitale che l’ha calamitato nel mondo delle crypto. Tanto da tirare fuori il capolavoro: Socios, l’attuale sponsor sfoggiato sulle maglie dell’Inter, il partner per i token di Milan, Juventus e Roma e di altre grandi squadre di calcio. Vale la pena raccontare la storia del net-preneur per eccellenza.
Alex Dreyfus: da Webcity alla Global Poker League
La storia imprenditoriale di Alex Dreyfus inizia con un fallimento di nome Webcity, una specie di turistica interattiva che, dopo essere partita bene, è sfumata miseramente. Nel 2000, ci riprova e fonda Winamax, un progetto incentrato sulle scommesse, il primo gaming online destinato al mercato francese seppure con licenza inglese visto che all’epoca il settore non era regolamentato in Francia.
Nel 2006, vende le sue quote di Winamax con l’intenzione di continuare a fare impresa nel gioco e nel poker online. Così, a Malta, fonda Chili Gaming che, dopo 6 anni, vende ad un gigante americano (Bally Technologies).
Lo stesso anno, nel 2012, Alex decide di rilevare la Global Poker Index che aveva dichiarato bancarotta. Un progetto ambizioso che Dreyfus decide di rilanciare unendo il mondo del poker agli sport professionistici. GPI cresce ed acquisisce The Hendon Mob, sito prestigioso di poker.
Global Poker Index diventa il riferimento delle classifiche nel poker. Alex si spinge oltre ed aggiunge altri due progetti: Global Poker Masters e Global Poker League che avrebbero dovuto fondere il poker con i grandi sport. Durano, però, una sola stagione. O, meglio, il Global Poker Masters è un progetto finito, mentre Alex Dreyfus considera la Global Poker League semplicemente ‘parcheggiata’ in attesa di essere rilanciata in un momento migliore. Ha continuato a credere fortemente nella magica connessione tra poker, sport ed esports ma c’era un problema: mancava qualcosa nel sistema in grado di monetizzare le fan-base.
Dal poker online alle criptovalute: Alex Dreyfus lancia Socios
La mente imprenditoriale di Alex Dreyfus cambia binario quando scopre il nuovo Eldorado: il mondo delle crypto. Intuisce che la tecnologia blockchain può essere il pezzo mancante dell’ingranaggio che cercava e, stavolta, Dreyfus punta tutto sullo sport con la S maiuscola. Nel 2018, viene creata ChiliZ, la criptovaluta destinata ad alimentare l’obiettivo numero uno, la tokenizzazione dello sport resa possibile grazie all’app Socios. E’ l’ultima creatura del tycoon francese, la migliore, lanciata alla fine del 2019.
Socios permette al tifoso-utente di acquistare ChiliZ dopo essersi iscritto al servizio. La criptovaluta può essere trasformata in token della propria squadra o di un club di cui l’utente vuole diventare fan attivo. I token consentono di operare sul mercato o di partecipare attivamente alla vita del club con i sondaggi per iniziative reali del team oppure attività con cui si possono vincere reward. Spesso, i reward corrispondono ad esperienze reali che un fan può vivere durante le partite, eventi speciali o allenamenti del club. Gli eventi speciali sono i reward che fanno più gola e che hanno attirato i fan verso club di spicco come Inter, Milan, Juventus, Roma, Barcellona, PSG, Atletico Madrid, Arsenal, Manchester City, Borussia Dortmund. Da tempo, club sportivi di questo calibro cercavano strumenti giusti per monetizzare la propria fan base.
Non solo calcio ma altri sport con la S maiuscola
Le mire di Dreyfus non si sono fermate al mondo calcistico. E’ andato oltre coinvolgendo le principali leghe di MMA, UFC e PFL, certi team di Esports, scuderie come la Sauber Alfa Romeo Racing di F1 e la Aston Martin. E’ in trattativa con alcuni team della NBA, mentre altre squadre sono già coinvolte come i Philadelphia 76ers.
Solo quest’anno, sono stati generati oltre 150 milioni di dollari con i fan token, un guadagno che Socios condivide con le diverse società partner. E’ un business che potrebbe notevolmente crescere con l’entrata in scena delle grandi leghe professionistiche americane.