
Ancora cambiamenti per la più antica delle criptovalute: in arrivo Bitcoin Gold
9 ottobre 2017. Si prospetta un nuovo hard fork per bitcoin, dopo quello dell’1 agosto che ha dato origine al Bitcoin Cash, valuta con blocchi di 8 volte più grandi e transazioni più veloci rispetto ai classici bitcoin.
Il nuovo fork previsto per il 25 ottobre, a detta dei promotori, servirà per democratizzare il mining che è stato progressivamente monopolizzato dalle mining pool e dalle società di mining. Queste ultime riescono non solo a controllare il potere di voto all’interno della rete, ma anche il prezzo e le commissioni.
Bitcoin gold nasce quindi perché i miner casalinghi tornino ad avere controllo del network. Il promotore del nuovo hard fork è Jack Liao, boss della LigthningASIC, società di Hong Kong che non a caso produce l’hardware che serve per minare bitcoin da casa.
E qui bisogna fare un attimo un passo indietro, e tornare alle origini di bitcoin, quando il mining casalingo era a portata di tutti e bastava scaricare il software sul proprio PC per creare la criptovaluta.
Con il passare del tempo è cresciuta anche la potenza di calcolo necessaria per minare proficuamente, per cui tutta la questione mining è diventato appannaggio quasi completo delle mining farm. In origine si è pensato di presentare una nuova ICO, ma è sicuramente più facile e più redditizio procedere con un hard fork di BTC, in quanto potrà essere seguito da molta più gente.
Bitcoin Gold: questo sconosciuto
Nonostante manchino solo due settimane circa al fork, non si sa ancora molto della nuova criptomoneta. Di sicuro c’è che passerà all’algoritmo Equihash, che è lo stesso utilizzato da Zcash.
Il formato degli indirizzi di Bitcoin Gold sarà lo stesso di bitcoin e Bitcoin Cash, e questo potrebbe creare (come già successo) problemi e transazioni tra una tipologia e l’altra di moneta.
I possessori di bitcoin diventeranno automaticamente possessori anche di Bitcoin Gold ma tutte le transazioni di questa nuova rete non influenzeranno in alcun modo l’andamento dei bitcoin originali.
Ma questo hard fork non è ben visto da tutta la community di bitcoin, ecco perché uno dei più rinomati online wallet, Coinbase non lo supporterà, cosa che invece farà con Segwit2X.
Bitcoin Gold e SegWit2X
Oltre all’hard fork del 25 ottobre e la nascita di Bitcoin Gold, è in programma un altro fork, questa volta per il 16 novembre 2017, chiamato SegWit2X e mirato all’aumento di capacità del network, darà origine alla nuova criptomoneta B2X.
Si tratta quindi di due eventi molto differenti tra loro: lo scopo principale di Bitcoin Gold è infatti quello di aumentare il numero delle persone che possono effettuare attività di mining, il secondo punta alla capacità della rete.