
Gli esseri umani hanno scambiato oggetti per ottenere un profitto fin dall’antichità, persino gli uomini di Neanderthal scambiavano pietre levigate per stracci e viceversa cercando di guadagnare. I siti web sono “gli stracci” del 21° secolo. Ormai tutti possono aprire un proprio sito o blog su piattaforme come WordPress, e altrettanto facilmente possono venderlo grazie ai siti come Flippa.com.
Flippa è il portale numero uno per vendere e comprare siti web: vanta un audience enorme e offre ottimi strumenti per aumentare la visibilità della tua asta online. Se hai intenzione di impegnare un po’ di capitale, un po’ di tempo e una gran quantità di “stracci”, la compravendita di siti su Flippa potrebbe portarti ottimi guadagni.
La piattaforma ha venduto siti per 140 milioni di dollari dal lancio datato 2009. Se anche tu vuoi contribuire ad incrementare questa cifra, devi assolutamente leggere i prossimi consigli.
Trova una nicchia
Prima di investire un singolo euro o dollaro devi avere ben chiaro come sarà il tuo sito e di cosa parlerà. In questa fase è bene scovare una nicchia con potenziale e partire da quella. In alternativa, se reputi di avere conoscenze su un determinato argomento che può essere considerato di nicchia, progetta il blog in quella direzione.
Focalizzarsi su un “piccolo” settore ben preciso, è già un primo passo per tagliare fuori grandi quantità di concorrenti. Ovviamente la nicchia deve avere almeno un po’ di seguito, non vorrai mica lavorare per il nulla?
Costruire Vs. Comprare
Bene hai trovato il tuo settore, ora si tratta di assicurarti un sito e quindi il dubbio che si pone è… costruirlo o comprarlo? Vediamo quali sono i pro e contro di entrambi i casi.
01. Costruire il tuo sito
A meno che tu non sia uno sviluppatore web, creare un sito da zero può costarti qualche centinaio di euro… sempre meno che comprarne uno avviato, comunque. Puoi anche seguire un corso ad hoc, ma la via più veloce è sicuramente ingaggiare un programmatore che faccia il “lavoro sporco” e costruisca il tuo blog su fondamenta solide.
Sarebbe ottima cosa crearlo su WordPress, chi compra siti, in genere, conosce questa piattaforma e tende quindi ad acquistare preferibilmente siti WordPress. Una volta che il sito è impostato, hai bisogno di contenuti focalizzati sulle keyword e densi di link di affiliazione.
Le vie da seguire sono essenzialmente due: o crei tu tutti i contenuti o paghi qualcuno che li faccia per te. I siti come Fiverr ti mettono in contatto con copywriter, scrittori, grafici e molto altro (i testi costano in media 5€ per 500 parole).
Quando avrai accumulato più materiale, evita di pubblicarlo tutto in un colpo solo ma diluiscilo nel tempo, tipo uno/due articoli per giorno.
02. Comprare il tuo sito
Molto spesso comprare un sito già avviato ti costerà di più che crearlo da zero, ma allo stesso tempo potrai godere di alcuni vantaggi significativi. Primo fra tutti, un pubblico (più o meno numeroso) consolidato, e secondo il sito sarà già indicizzato sui motori di ricerca.
Il punto chiave è comprarlo per meno di quello che in realtà vale. Devi fare attenzione almeno a tre fattori quando ti avvicini ad un venditore di siti sottocosto:
- il proprietario non lo aggiorna molto spesso
- il sito non rende molto
- il proprietario sembra disinteressato al suo business
Se trovi qualcosa con queste caratteristiche, prendi in considerazione di fare un’offerta. Ma se trovare il “sito perfetto” che risponde a questi requisiti diventa troppo faticoso o ti ruba troppo tempo, puoi affidarti a un broker di siti. Molti di questi si basano su commissioni e hanno accesso ad enormi database di siti. Basta comunicargli i punti chiave e troveranno il sito che fa per te.
Una volta che hai acquistato il sito, usa tutti i mezzi che hai a disposizione per farlo crescere, aumentare il traffico e guadagnare quindi denaro.
Vendere siti su Flippa
Quando il tuo sito ha raggiunto un buon traffico, engangement e potenziale finanziario è tempo di metterlo in asta su Flippa. Ecco qualche suggerimento per creare un’asta di successo.
01. Prepara una descrizione dettagliata
Come riporta anche Flippa in un post del suo blog, le aste che hanno meno successo sono quelle con poche informazioni nelle descrizioni. Pochi dati a disposizione riflettono pochezza del venditore e del sito stesso. I possibili acquirenti potrebbero pensare che se non hai avuto voglia di scrivere una descrizione, in quale modo distratto puoi avere gestito il tuo sito?
Cerca di scrivere un testo comprensibile, dal tono professionale, in grado di generare interesse e ispirare sicurezza.
02. Inserisci le statistiche
Potrebbe sembrare scontato, ma la prima cosa che un possibile acquirente andrà a leggere, saranno proprio le statistiche del vostro sito. Quindi fai in modo che siano tutte il più aggiornate possibile, soprattutto per quanto riguarda le page views e le gross revenues (le entrate lorde).
03. Non restare anonimo
Prova a immaginare di piazzare centinaia di offerte a un venditore senza nome, senza volto o senza account social, non preferiresti sapere con chi hai a che fare? Chi compra si sente molto più sicuro a contrattare con una persona reale, specie quando il prezzo del sito comincia ad essere importante. Il tuo nome, il tuo volto comunicano all’acquirente che non hai niente da nascondere e non sei un’artista dello scam. La prima cosa che devi guadagnare è la fiducia del tuo cliente, la seconda sono i suoi soldi.
04. Raggiungi le “categorie più attive” di Flippa
Se la tua asta è molto frequentata, Flippa potrebbe inserirla nella categoria di quelle più attive. Ciò non ti costa nulla, ma ti da’ tantissimo in visibilità, mettendoti di fronte a migliaia di compratori. I consigli che ti ho dato finora dovrebbero aiutarti ad ottenere più offerte, ma se ti accorgi che sono meno di quanto ti aspetti, prova il seguente.
Diciamo che hai lanciato un’asta e ricevi già un’offerta nelle prime ore, come venditore puoi decidere se accettarla o aspettare di riceverne delle altre. Una volta che approvi la prima, le altre seguiranno in automatico. Se accantoni più offerte senza approvarle e poi lo fai in una volta sola, l’algoritmo di Flippa recepisce che la tua asta è molto movimentata. Quindi hai più possibilità di finire tra le “Most Active“.
05. Crea un prodotto sostenibile
Quanta manutenzione richiede il tuo sito? Quanto dovrà lavorare l’acquirente per renderlo profittevole? Le offerte potrebbero fermarsi se gli acquirenti si rendono conto che il sito necessita di più tempo di quello che in realtà vale.
Quindi cerca di non impensierirli e assicurati che il tuo sito sia sostenibile. Partendo dai contenuti. Mettiamo che sono tutti farina del tuo sacco e che ti hanno permesso di risparmiare denaro. Ma pensa come può reagire il cliente sapendo che dovrà cercare e assoldare un freelance per creare nuovi post.
Se fin dall’inizio ti sei appoggiato a scrittori esterni ti basterà passarli al nuovo proprietario che avrà quindi a che fare con collaboratori d’esperienza.
06. Raggiungi tutti i potenziali acquirenti
Non fare affidamento alle sole offerte che ricevi, cerca di essere attivo nella ricerca di nuovi acquirenti. Se la promozione tramite i social media non è abbastanza, contatta direttamente i proprietari dei siti che fan parte della tua nicchia.
Ad esempio, se il tuo blog parla di basket e si chiama basketnews.it puoi contattare anche i boss di nbanotizie.it, pallacanestro.com, ecc. (si tratta di esempi non reali). Magari possono essere interessati a comprare il tuo sito per incrementare i guadagni, o anche solo per eliminare definitivamente la concorrenza.
Conclusioni
Comprare e vendere siti su Flippa non è un attività che puoi fare nell’arco di una notte, ma se investi tempo ed energia puoi ottenere degli ottimi guadagni. Ricorda di comprare o creare un sito che appartenga ad una nicchia profittevole e fallo crescere in modo che generi guadagni. Quando piazzi l’asta su Flippa assicurati di sfruttare tutti i canali di promozione e sii sempre trasparente con i tuoi potenziali clienti.