
Passiamo ora alla velocità del sito e alla sua analisi. L’obiettivo è: trovare tutti i tempi di caricamento del sito e analizzare la velocità di ogni pagina.
Punto chiave da conoscere: c’è differenza tra “tempo di caricamento” di una pagina e il suo “tempo di interazione“. Il primo indica quanti secondi servono per caricare tutti gli elementi della pagina, il secondo invece misura i secondi che ci vogliono per rendere la pagina “utilizzabile”.
Parliamo di tempistiche: se la tua pagina si carica in 3 secondi è ok, se ce ne mette 7 andiamo ancora bene ma si può migliorare; ce ne mette 10? Bisogna fare qualcosa, subito.
Quelli che seguono sono utili strumenti per analizzare la velocità di caricamento delle pagine.
- Google Analytics: Comportamento->Velocità del sito-> tempi pagine. Parti da quelle con più traffico, che quindi condizionano più utenti e segnati gli URL di quelle troppo lente
- Google Page Speed Insights (al quale puoi anche accedere da Analytics): entra in ogni URL che hai segnato e vedrai quali sono gli errori. Passa il tutto al tuo sviluppatore e chiedi di ripararli ad uno a uno.
- Pingdom (o qualcosa di simile): serve a vedere le richieste e quanto tempo richiedono l’una. Questo ti permette di identificare gli scripts troppo lenti (spesso provenienti da domini esterni) e ottimizzare le tempistiche.
- Utilizza sempre il caching, la compressione e la minificazione dei files.