
Chi sono le donne più ricche del mondo del 2020?
Secondo la classifica “The World’s Billionaires” di Forbes, sono 239 le donne più ricche provenienti da diverse parti del mondo e da vari settori come l’industria mineraria, immobiliare, finanziaria, farmaceutica e altri. Scopriamo insieme chi sono le prime 10.
Classifica donne più ricche del mondo 2020
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Francoise Bettencourt-Meyers (Francia)
Patrimonio: $ 53,2 miliardi
Francoise Bettencourt Meyers, figlia Liliane Bettencourt, è la donna più ricca del mondo e nipote del fondatore di L’Oreal.
Bettencourt Meyers e la sua famiglia possiedono il 33% delle azioni L’Oreal, multinazionale che commercializza prodotti per trucco viso e make up, colorazione e styling capelli, creme corpo e trattamenti viso per una pelle perfetta e capelli.
Francoise Bettencourt Meyers fa parte del Consiglio di Amministrazione del gruppo L’Oreal dal 1997 ed è Presidente della holding di famiglia.
La fondazione della famiglia L’Oreal e Bettencourt Meyers ha donato $ 226 milioni per ristrutturare la cattedrale di Notre Dame dopo l’incendio dell’aprile 2019.
Bettencourt Meyers è la Presidente della fondazione filantropica, che incoraggia il progresso francese nelle scienze e nelle arti.
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Alice Walton (Stati Uniti)
Patrimonio: 46,4 miliardi di dollari
Alice Walton è la figlia minore e l’unica figlia del fondatore di Walmart, Sam Walton.
La passione di Alice, tuttavia, risiede nell’arte, a testimonianza di ciò è la sua collezione personale e il Crystal Bridges Museum of American Art, che ha aperto nel 2011 nella sua città natale di Bentoville, Arkansas.
Qui sono presenti opere di artisti come Andy Warhol, Norman Rockwell e Mark Rothko.
Forbes descrive Alice Walton come “un’anticonformista”.
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Jacqueline Mars (United States)
Patrimonio: $27 miliardi
Jacqueline Mars (nata il 10 ottobre 1939) è la figlia di Audrey Ruth (Meyer) e Forrest Mars, Sr., e nipote di Frank C. Mars, fondatori della multinazionale statunitense del settore agroalimentare, specializzata in dolciumi, come barrette di cioccolato e anche altri prodotti come cibo per animali, riso e sughi.
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Yang Huiyan (Cina)
Patrimonio: $ 22,4 miliardi
Per il sesto anno consecutivo Yang Huiyan è la donna più ricca della Cina.
Ricopre la carica di Vice Presidente dell’attività di sviluppo immobiliare, Country Garden Holdings e possiede il 57% delle azioni della società.
L’ascesa di Yang ai vertici dei più ricchi è iniziata nel 2007 quando suo padre, Yang Guoqiang, le ha ceduto il 70% del pacchetto azionario.
Yang è anche la proprietaria della Bright Scholar Education Holdings, la società responsabile della gestione delle più grandi scuole internazionali di K-12 in Cina.
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Laurene Powell Jobs (Stati Uniti)
Patrimonio: $ 20,6 miliardi
Laurene è l’erede e moglie del patron della Apple Steve Jobs.
Rimasta nell’ombra fino al decesso del marito, Laurene oggi è un’imprenditrice, filantropa e fondatrice della Emerson Collective, che sostiene le politiche in materia di istruzione, giustizia sociale, riforme sull’immigrazione e conservazione dell’ambiente.
Nel settembre 2015 ha avviato il progetto XQ: The Super School Project, col quale intende ripensare la scuola pubblica statunitense da un punto di vista della formazione e dell’ammodernamento.
Nel 2017 ha rilevato la maggioranza di Atlantic Magazine e ha investito in altre pubblicazioni non profit.
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Susanne Klatten (Germany)
Patrimonio: $19.6 miliardi
La 56enne imprenditrice di origine tedesca e madre di tre figli possiede oltre il 19% del più grande produttore mondiale di automobili di lusso, la BMW, che possiede anche il marchio Mini Cooper e il marchio Rolls-Royce.
Susanne è solo la seconda maggiore azionista accanto a suo fratello, Stefan Quandt, che possiede più del 23% della società.
Nel corso degli anni, Susanne si è concentrata su Altana AG, una società farmaceutica fondata dal nonno.
Fino ad oggi, è l’unica Presidente e proprietaria di Altana AG.
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Abigail Johnson (Stati Uniti)
Patrimonio: $ 16,9 miliardi
Nata a Boston, nel Massachusetts, Abigail Johnson è diventata la donna più potente nel campo della finanza dopo aver assunto la carica di Presidente della Fidelity Investments, una delle tre principali società di servizi finanziari negli Stati Uniti.
Ereditare una fortuna del valore di trilioni di dollari non è un gioco da ragazzi, specialmente per una donna, che ha dovuto “immergersi” in un settore prettamente maschile: quello della finanza e della gestione degli investimenti.
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Charlene de Carvalho-Heineken (Paesi Bassi)
Patrimonio: $ 15,8 miliardi
Unica erede del patrimonio della Heineken, Charlene ha ereditato il 25% del patrimonio della seconda più grande azienda produttrice di birra al mondo, Heineken International, dopo la morte dell’ex CEO e di suo padre, Freddy Heineken, nel 2002.
Pur essendo figlia unica, Charlene non partecipava attivamente all’attività imprenditoriale del padre: possedeva solo una quota dell’azienda.
Ha studiato Legge si è trasferita a Londra con marito e figli.
Nel giro di una settimana dalla morte di suo padre, Charlene dovette cambiare vita e diventare una donna d’affari.
In qualità di Direttore esecutivo di Heineken International, è attualmente l’imprenditrice più ricca dei Paesi Bassi.
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Gina Rinehart (Australia)
Patrimonio: $ 15,5 miliardi
Gina Rinehart è una magnate della società mineraria originariamente fondata da suo padre, Lang Hancock.
Quando suo padre morì nel 1992, Gina ereditò un’azienda in procinto di fallire, ma riuscì a “salvarla” dal crack.
Gina è una milionaria che continua ad espandere la sua attività imprenditoriale e a viaggiare per il mondo con il suo jet privato da 80 milioni di dollari.
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Iris Fontbona (Cile)
Patrimonio: $ 14,5 miliardi
Regina dell’industria mineraria del Cile e matriarca della famiglia più ricca del paese, la maggior parte della ricchezza di Iris Fontbona proviene da Antofagasta, la società mineraria di rame che ha ereditato dal suo defunto marito, Andronico Luksic.
L’estrazione mineraria non è l’unica industria su cui Iris ha il controllo; è anche responsabile delle altre grandi aziende del gruppo Luksic, tra cui banche, birrerie e una compagnia di navigazione.