Per introdurre il concetto di “Segwit” o “segregated witness”, bisogna fare un passo indietro parlando del network Bitcoin, che comincia a mostrare i segni dell’età.
Proprio per questa anzianità, è recentemente successo che transazioni di qualità inferiore siano state processate con tempistiche troppo lunghe, o addirittura respinte.
Questo perchè i dati relativi alle transazioni (chiamati Hash) si accollano anche i dati dei testimoni (i nodi che certificano la transazione), appensantendo eccessivamente il volume di informazioni trasferite. Da qui i continui ritardi e rifiuti della blockchain di bitcoin che han reso necessari dei provvedimenti.
Ecco quindi che è stata introdotta ed approvata la “Segwit”, che permette di separare i dati dei testimoni da quelli della transazione, facendoli viaggiare su due canali differenti, e quindi abbreviando le tempistiche di trasferimento. I singoli pacchetti di informazioni con l’approvazione della Segwit dovranno essere al massimo grandi 2 o 4 megabyte.