Traducendo il termine dall’inglese, si tratta di un “libro bianco“, dove sono scritte le caratteristiche più importanti, i punti di forza e tutti i possibili utilizzi di una nuova tecnologia.
E’ quindi un documento pubblicitario formato da 10 fino a 30 pagine al massimo, che certifica l’autorevolezza di una determinata tecnologia. E’ rivolto a tutti gli eventuali utenti, e serve per promuovere e far conoscere la tecnologia stessa, vedi ad esempio quello redatto per i bitcoin.
Il white paper spiega i vantaggi che si possono ottenere con l’utilizzo di quel prodotto o servizio specifico, e soprattutto presenta soluzioni a determinati problemi.
White paper: com’è strutturato?
In genere un white paper si compone di alcuni elementi fondamentali, per la precisione:
- Titolo e sottotitolo
- Indice
- Introduzione al documento (Executive Summary)
- Descrizione del contesto di riferimento
- Descrizione del problema
- Descrizione della soluzione proposta
- I vantaggi della tecnologia (o del prodotto)
- Breve conclusione
- Link esterni che approfondiscono l’argomento e consolidano l’autorevolezza dello stesso