
Investimento in start up innovative 2019
Hai un capitale da investire e sei attratto da settori in via di sviluppo? Stai cercando un nuovo modo per aumentare le tue rendite passive? Una valida alternativa al trading online, già scelto da milioni di utenti, è rappresentata dalle Start up.
Da qualche anno, questa fetta di mercato si sta facendo spazio nell’economia globale, richiamando l’attenzione di investitori da tutto il mondo. Finanziare un’azienda significa investire una somma di denaro in cambio di quote del capitale, diventando socio a tutti gli effetti.
Prima di procedere, però, è bene sapere che quello delle start up è un investimento ad alto rischio: scommettere su un progetto nuovo, che non ha risultati o garanzie da presentare, può portare, nel caso più estremo, alla perdita dell’intero capitale.
Ecco perché ti consigliamo di approcciarti a questo business in modo ponderato, così da essere in grado di sostenere le eventuali perdite. Nel caso in cui, però, la società risulti florida e il progetto da te scelto riesca ad acquisire credibilità nel mercato, potresti ritrovarti con una somma di denaro molto più consistente rispetto a quella investita inizialmente.
Diventare socio start up
Per intraprendere questa strada, è bene che tu sappia che la maggior parte dei siti di crowdfunding sono in lingua inglese e richiedono un’attenta fase di studio preliminare per scovare l’azienda giusta da finanziare. Scegliere il marketplace giusto non è semplice.
Per aiutarti nell’impresa, abbiamo preso in considerazione i due metodi che puoi adottare: 1) se l’azienda è locale, l’approccio diretto con chi l’ha ideata, 2) se invece vuoi focalizzarti sul mercato internazionale, abbiamo selezionato una serie di piattaforme per trovare l’impresa adatta ai tuoi investimenti.
Investire in startup: conviene? Bisogna prima conoscere l’azienda
Se stai continuando a leggere questo articolo, significa che tu o la tua azienda siete interessati ad investire in una o più start up.
Prima di prendere una decisione in merito, è bene che tu comprenda se l’investimento ha effettivamente un senso sia dal punto di vista strategico che finanziario.
Di seguito troverai una procedura strutturata in 10 passaggi per assicurarti di investire nel giusto brand.
Valutazioni preliminari
Se non ti affidi alle piattaforme online, ma preferisci un approccio più diretto con l’azienda che ti interessa, dovrai fissare un appuntamento con chi la gestisce. Durante la prima conversazione con il CEO della startup, effettua una rapida valutazione, importante per te e per l’impresa. Fai capire all’azienda che vuoi investire in maniera “intelligente” in termini di tempo, energia e conoscenza, prima di investire in denaro.
obiettivi e strategia
Qual è l’obiettivo che ti spinge ad investire in quella startup? Ricordati sempre che ogni tipo di investimento comporta un sostanziale impiego di tempo, energia e conoscenza prima di ottenere un ritorno economico.
Quindi, è necessario che tu definisca perfettamente gli obiettivi e i risultati che ti aspetti di ottenere da questo progetto.
Definire il tuo intento ti eviterà di sprecare tempo o risorse in potenziali collaborazioni che non contribuiscono al raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Gestisci il primo appuntamento
Definire il luogo e l’orario di incontro con il fondatore è fondamentale per dare il via alla relazione in modo formale.
In questo modo, segnalerai sin da subito l’approccio dell’eventuale collaborazione con il tuo interlocutore, che si sentirà in dovere di presentarsi preparato a rispondere a tutte le tue domande.
Quanto deve durare? Il primo incontro può variare tra i 15 e 30 minuti, durante il quale di consigliamo di comunicare chiaramente ciò che ti aspetti dalla collaborazione.
Durante il colloquio, osserva il tuo interlocutore, fai attenzione al linguaggio del corpo e indaga sui motivi che l’hanno spinto a voler creare questo progetto.
Scambio di informazioni
Ora che hai conosciuto il tuo potenziale partner, hai identificato i tuoi obiettivi e hai deciso di impegnarti nel rapido processo di valutazione degli investimenti, qual è il passaggio successivo che devi fare? Lo scambio di informazioni.
Per avviare la collaborazione su una base solida, assicurati di chiedere in anticipo tutte le informazioni delle quali potresti avere bisogno come il modello di business, i CV del team e organigramma, informazioni finanziarie e fatti inviare una lettera di intenti.
Cerca di agire velocemente e in maniera esaustiva in questa fase dato che l’acquisizione di queste informazioni potrebbe spesso richiedere del tempo.
Valutazione degli investimenti
Prima di spendere tempo ed energie sostanziali nella fase di convalida di questo processo, è necessario che tu definisca l’entità degli investimenti che dovrai affrontare.
Tra i vari tipi di investimento, le startup sono naturalmente rischiose e, di conseguenza, necessitano di più tempo per la convalida dei vari aspetti.
Concentrati sull’impatto delle tue attività
La prima cosa che dovrebbe fare un’azienda prima di investire il proprio denaro in una quasiasi attività è quello di definire la strategia e l’impatto che ogni azione potrebbe avere. Prima di concentrarti sul guadagno, ti consigliamo di focalizzarti sul processo.
Questo perché, se miri al solo ritorno economico, potrai costruire delle cose giuste per ottenerlo, ma se pensi al processo, capirai quali sono le cose giuste da costruire ed è questo il tipo di mentalità che ti serve per raggiungere il tuo obiettivo.
Analizza tutti gli aspetti
Esistono 5 aspetti del progetto che ti consigliamo di analizzare approfonditamente prima di decidere se investire o meno e sono i seguenti:
- Problemi che possono emergere
- Risoluzione eventuali problemi
- Business plan
- Strategie applicabili
- Team del progetto
Valutazione globale del progetto di collaborazione
Quando è il momento di parlare con il creatore della Startup per definire i termini e le condizioni dell’investimento, le cose potrebbero assumere un tono tutt’altro che amichevole.
Non esiste un “unico modo giusto” per farlo, ma ti raccomandiamo sicuramente di portare un esperto.
Il punto è che, mentre valutare le società mature è piuttosto semplice, grazie alla capitalizzazione di mercato e i multipli di vendita, la valutazione delle startup è spesso più ambigua e implica non solo denaro, ma anche energia spesa.
Criteri di investimento
Esistono una serie di criteri che devi analizzare prima di giungere alla decisione finale. Questi sono aspetti che devono rispondere a tre specifiche domande: CHI, COSA, COME.
Nello specifico ti consigliamo di scrivere un report dettagliato che contenga queste voci che ti aiuterà a valutare la fattibilità del tuo investimento:
- “CHI”: persone che fanno parte del team, chiarezza nell’organigramma, affidabilità
- “COSA”: lista clienti top, lista relazioni produttive, valore effettivo della startup, definizione di licenze e copyright, analisi rischi, definizione strategia d’uscita.
- “COME”: definizione chiara del cliente target, capacità di problem solving, business plan chiaro e definito, programma e rispettivo timing, vantaggi competitivi, posizionamento rispetto ai competitors
Calcolo del ritorno sull’investimento (ROI)
Tra i vari parametri da analizzare per capire se vale veramente la pena investire in un determinato progetto o in un’azienda, il ROI (ritorno dell’investimento) è uno dei fattori principali da considerare quando si ha a che fare con una start up.
Per calcolarlo in maniera semplice ed esaustiva, ecco un ottimo strumento al quale poterti affidare in caso di dubbi.
Decisione finale
Dopo aver analizzato e definito i punti precedenti e le persone coinvolte nel progetto con le relative mansioni e tempistiche necessarie per procedere, non ti resta che comunicare la tua decisione.
Migliori siti Start Up, ovvero le migliori piattaforme crowdfunding
Nel 2017, secondo una ricerca di Starteed, sono stati investiti ben 41 milioni di euro nelle piattaforme di crowdfunding in Italia e, ogni anno, la cifra continua a salire.
Nel nostro Paese, esistono tantissime piattaforme dove poter investire nelle start up e non è facile scegliere quella giusta.
Esistono, infatti, siti dedicati ad investimenti in settori specifici, fino ad arrivare a piattaforme più generaliste o che operano a livello territoriale, regionale o locale.
Ottenere un ritorno dall’investimento in un’attività nascente non è cosa da poco ed è bene imparare a districarsi in questo mondo, partendo dalla conoscenza delle piattaforme.
I modelli principali sono quattro:
- Piattaforme donation based (non prevedono alcuna ricompensa per il donatore)
- Piattaforme reward based (prevedono una ricompensa per il donatore, ma non di tipo monetaria)
- Piattaforme lending based (permettono ad enti o imprese di dare e ottenere prestiti a persone e aziende)
- Piattaforme equity based (permettono al donatore di diventare azionista del progetto finanziato e poi realizzato).
Piattaforme donation based
La forma “classica” di crowdfunding, il donation-based è un modello di donazione nel quale le persone devolvono il proprio denaro a sostegno di una causa specifica senza ricevere alcuna ricompensa.
Il funzionamento è piuttosto semplice: i donatori (detti backer), possono visualizzare le campagne di raccolta fondi all’interno di siti specifici e scegliere quali sostenere.
Generalmente si tratta di progetti a risvolto sociale, ambientale, culturale o assistenziale, che vengono finanziati liberamente da persone senza alcun tipo di ricompensa.
Ecco degli esempi di piattaforme donation based:
- 1 Caffè (https://www.1caffe.org): Piattaforma per progetti di solidarietà legati a un’associazione no-profit italiana o internazionale.
- Fidalo (https://fidalo.it/): Piattaforma di crowdfunding generalista per progetti vari. Aiuta anche le aziende a creare il business plan.
- Let’s Donation (https://www.letsdonation.com/): “Il Profit sostiene il No Profit”: è questo lo slogan di questo portale donation based, con sede a Bologna; nato per finanziare progetti sociali locali, nazionali ed internazionali.
- Progetto Civibanca 2.0 (https://www.progettocivibanca.it/): Piattaforma di crowdfunding per la raccolta di donazioni online a favore di progetti d’utilità sociale per il territorio ideati e gestiti da associazioni non profit.
- Rete del dono (https://www.retedeldono.it/): Piattaforma di crowdfunding torinese per la raccolta di donazioni online a favore di progetti d’utilità sociale ideati e gestiti da organizzazioni non profit
Piattaforme reward based
Il reward-based è una tipologia di crowdfunding in cui il donatore riceve una ricompensa sulla base dell’importo che ha deciso di investire nella campagna.
In generale, il ritorno corrisponde ad un prodotto o ad un servizio e mai ad un compenso in denaro.
Un esempio potrebbe essere una pre-vendita (in questo caso di parla di pre-selling crowdfunding) e questo modello può essere applicato per avviare la produzione di un prodotto o servizio che, contrariamente, non avrebbe fondi per partire.
Ecco degli esempi di piattaforme reward based:
- Be Crowdy (https://www.becrowdy.com/) Piattaforma per progetti culturali e artistici che permette ad artisti e promoter di proporre i propri progetti e finanziarli tramite l’aiuto della community.
- Boomstarter (http://boomstarter.it) Piattaforma fondata nel 2o11 con sede a Roma. Lo slogan è “Piccole idee crescono”.
- De Rev (www.derev.com ) “Un’azienda leader in Italia nel mercato del crowdfunding, della democrazia partecipativa e della comunicazione virale sui social media”. Così si definisce questa piattaforma di crowdfunding che ospita sia raccolta fondi per startup innovative sia raccolta firme per progetti e iniziative vari.
- Ginger (https://www.ideaginger.it/) Il nome di questa piattaforma è un acronimo di Gestione Idee Nuove e Geniali in Emilia Romagna. Un portale dedicato a finanziare progetti innovativi a livello territoriale.
- Kendoo (https://www.kendoo.it/) Piattaforma bergamsca dedicata soprattutto a progetti web, news, social media, mobile, ecommerce.
Piattaforme lending based
Il lending crowdfunding è un sistema in base al quale alcune piattaforme offrono la possibilità di finanziare un progetto, proposto da una persona fisica o un’impresa, a titolo di prestito. Viceversa, le piattaforme offrono a coloro che stanno cercando dei fondi, la possibilità di ottenerlo tramite il loro canale.
Le piattaforme fungono quindi da tramite tra due privati, uno che chiede un prestito e l’altro che lo fornisce.
Ecco degli esempi di piattaforme lending based:
- Loans (https://blender.loans) Piattaforma milanese capace di ridurre in maniera significativa i margini di interesse tra coloro che concedono un prestito e coloro che lo richiedono.
- Prestiamoci (https://www.prestiamoci.it/) l’unica startup italiana autorizzata come finanziaria da Banca d’Italia per la gestione di una piattaforma di social lending (prestiti personali da privati a privati su Internet).
- Smartika (https://www.smartika.it) Inserita da Forbes tra le prime 10 piattaforme di social lending in Europa, Smartika permette agli utenti di prestarsi soldi online senza intermediari bancari e finanziari.
- Recrowd (https://www.recrowd.com) Prima piattaforma di lending crowdfunding per il settore Real Estate, 100% made in Italy, con la quale poter investire e raccogliere denaro.
- Prestacap (https://prestacap.com) Piattaforma digitale ideata come strumento innovativo al servizio delle piccole e medie imprese per accedere al credito in modo rapido.
Piattaforme equity based
L’equity based è un vero e proprio finanziamento da parte di soggetti (persone o aziende) che investono il loro denaro nel capitale di una società, acquistando parte delle sue azioni o delle sue quote.
L’equity è un modello di crowdfunding fatto apposta per le società che vogliono sviluppare la propria realtà su una community di investitori.
Ecco degli esempi di piattaforme equity based:
- Wefunder (https://wefunder.com) Nato nel 2016 con l’idea di concedere la possibilità a chi non dispone di grossi capitali di investire in un business in fase di sviluppo, è attualmente uno dei colossi del settore. Se vuoi saperne qualcosa di più, leggiti la nostra recensione Wefunder
- Actioncrowd (actioncrowd.it) Portale di equity crowdfunding che si propone come “una piattaforma innovativa rivolta ad investitori attenti alle nuove modalità di investimento proposte dai mercati”.
- Clubdealonline (clubdealonline.com) Nata nel marco 2017, offre agli investitori e alle PMI la sicurezza di operare con un partner esclusivo, controllato e sicuro.
- Doorway (https://www.doorwayplatform.com) Società di Bologna che ha come mission quella di portare online il processo di investimento in startup e PMI ad alta scalabilità e di creare un private market offline di investimenti già nel portafoglio dell’investitore.
- Mamacrowd (https://mamacrowd.com) è la principale piattaforma di equity crowdfunding italiana per capitale raccolto, con oltre 11 milioni di euro.