
Palantir Technologies è una società di software americana privata specializzata nell’analisi dei Big Data e nel Data Mining. Con sede legale a Palo Alto, in California, la società è stata fondata da Peter Thiel, Nathan Gettings, Joe Lonsdale, Stephen Cohen e Alex Karp.
Il nome dell’azienda deriva da Il Signore degli Anelli: un palantír è un artefatto usato per comunicare o vedere parti lontane del mondo.
Palantir Gotham e Palantir Metropolis
La società è conosciuta per due progetti in particolare: Palantir Gotham e Palantir Metropolis.
Palantir Gotham è utilizzato dagli analisti del controterrorismo presso gli uffici della United Intelligence Community (USIC) e del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, dagli investigatori delle frodi presso il Consiglio per la responsabilità e la trasparenza e dagli analisti informatici di Information Warfare Monitor.
Palantir Metropolis è utilizzato da hedge fund, banche e società di servizi finanziari.
Inizialmente i clienti di Palantir erano solo agenzie federali dell’USIC, ma con l’evoluzione tecnologica e con la buona reputazione del brand, la società ha ampliato e diversificato la sua base clienti per soddisfare le esigenze dei governi statali e locali, nonché i bisogni delle società private nei settori finanziario e sanitario.
Karp, l’amministratore delegato di Palantir, ha annunciato nel 2013 che la società non avrebbe perseguito una quotazione in borsa, in quanto la forma societaria di Public Company “renderebbe molto difficile gestire un’azienda come la nostra“.
Un articolo apparso sul Wall Street Journal del 18 ottobre 2018 ha annunciato il lancio di una IPO nella prima metà del 2019, a seguito di una valutazione da 41 miliardi di dollari.
Si pensi solo al fatto che all’inizio del 2014 la società aveva un valore di $9 miliardi: Forbes scrisse che la valutazione economica faceva di Palantir “una delle più importanti società di tecnologia private della Silicon Valley“.
A partire da dicembre 2014, Thiel è il maggiore azionista di Palantir. Nel mese di gennaio 2015, la società è stata valutata $15 miliardi dopo un nuovo aumento di capitale, un round di finanziamento di 50 milioni di dollari nel novembre 2014.
La valutazione è salita a 20 miliardi di dollari alla fine del 2015, quando la società ha ricevuto un finanziamento di 880 milioni di dollari. Nel 2018 Morgan Stanley ha valutato la società a 36 miliardi di dollari.
Palantir: la storia e l’evoluzione
2003-2008: fondazione e primi anni
Il fondatore e Presidente Peter Thiel è il maggiore azionista di Palantir a partire dalla fine del 2014. L’obiettivo di Thiel era quello di dare vita ad una società che potesse applicare software simili ai sistemi di riconoscimento delle frodi di PayPal per “ridurre il terrorismo preservando le libertà civili“.
Nel 2004, Thiel ha finanziato la creazione di un prototipo da parte dell’ingegnere di PayPal Nathan Gettings e degli studenti della Stanford University, Joe Lonsdale e Stephen Cohen. Nello stesso anno, Thiel ha nominato Alex Karp, un ex collega della Stanford Law School, come amministratore delegato.
Con sede legale ubicata a Palo Alto, in California, la società inizialmente ha faticato a trovare investitori. Gli unici investimenti iniziali sono stati di $2 milioni provenienti dalla società di venture capital della centrale di intelligence degli Stati Uniti In-Q-Tel e di $30 milioni dallo stesso Thiel e dalla sua società di venture capital Founders Fund.
Palantir ha sviluppato la sua tecnologia in tre anni grazie al contributo di un team costituito da scienziati, ingegneri informatici e analisti delle agenzie di intelligence. La società ha sempre messo in evidenza i limiti della sola intelligenza artificiale, ricorrendo al supporto di analisti umani per esplorare i dati da diverse fonti.
2009: GhostNet e Shadow Network
Nel 2009 e 2010, Information Warfare Monitor ha utilizzato il software Palantir per scoprire GhostNet e Shadow Network. GhostNet era una rete di spionaggio informatico con sede in Cina che aveva come bersaglio 1.295 computer in 103 paesi, tra cui l’ufficio del Dalai Lama, un computer della NATO e varie ambasciate nazionali.
The Shadow Network era un’operazione di spionaggio con sede in Cina che si era infiltrata nell’apparato di sicurezza e difesa indiano. Le spie informatiche avevano rubato documenti relativi alla sicurezza indiana e all’attività delle truppe NATO in Afghanistan.
2010-2012: espansione
Nell’aprile 2010, Palantir ha annunciato una partnership con Thomson Reuters per vendere il prodotto Palantir Metropolis come QA Studio. Il 18 giugno 2010, il vicepresidente Joe Biden e il direttore del management Peter Orszag hanno tenuto una conferenza stampa alla Casa Bianca per annunciare il successo della società nella lotta alla frode.
Biden ha attribuito il successo al software Palantir implementato dal governo federale e da altre agenzie governative, Medicare e Medicaid. Nel 2011 le entrate monetarie stimate ammontavano a $250 milioni.
2013-2017: finanziamenti aggiuntivi
“[A partire dal 2013] le agenzie di spionaggio statunitensi hanno anche utilizzato Palantir per connettere i database tra i vari dipartimenti. Prima di ciò, la maggior parte dei database utilizzati dalla CIA e dall’FBI sono stati disattivati, costringendo gli utenti a cercare singolarmente ogni database.”.
(Fonte: TechCrunch, gennaio 2015)
TechCrunch ha rivelato che i clienti di Palantir dal 2013 includevano almeno dodici gruppi all’interno del governo degli Stati Uniti, tra cui: CIA, DHS, NSA, FBI, CDC, Marine Corps, Air Force, Special Operations Command, West Point, il Joint Improvised-Threat Defeat Organization and Allies, il Comitato per la responsabilità e la trasparenza per il recupero e il Centro nazionale per i bambini scomparsi e sfruttati.
Inoltre, secondo TechCrunch, le agenzie di spionaggio statunitensi come la CIA e l’FBI sono state collegate per la prima volta con il software Palantir. Nel settembre 2013, Palantir ha ricevuto un finanziamento di oltre $196 milioni grazie ad un deposito di titoli statunitensi su valute.
È stato stimato che la società avrebbe probabilmente siglato quasi $1 miliardo di contratti nel 2014. Il CEO Alex Karp ha annunciato nel 2013 che la società non avrebbe perseguito alcuna IPO, poiché rendere pubblica avrebbe “reso difficile una società come la nostra“.
In un interrogatorio presso il comitato di selezione del digitale, della cultura, dei media e dello sport, Christopher Wylie, ex direttore della ricerca di Cambridge Analytica, ha affermato che si sono svolti diversi incontri tra Palantir e Cambridge Analytica e che Alexander Nix, amministratore delegato di SCL, aveva consentito l’utilizzo dei dati di Aleksandr Kogan ottenuti dall’app “Thisismydigitallife“, attraverso l’estrazione di sondaggi personali.
Successivamente, Kogan ha fondato la Global Science Research per condividere i dati con Cambridge Analytica e altri. Wylie ha confermato che i dipendenti di Cambridge Analytica e Palantir hanno utilizzato entrambi i dati della Global Science Research di Kogan.
2018-2022: Palantir IPO
Come riportato dal Wall Street Journal del 18 ottobre 2018 la società di data mining Palantir sta prendendo in considerazione una potenziale offerta pubblica iniziale (IPO). L’azienda fondata da Peter Thiel avrebbe già discusso i suoi piani con Credit Suisse e Morgan Stanley.
Palantir potrebbe debuttare pubblicamente a circa $41 miliardi, più del doppio di quanto è stato recentemente valutato dagli investitori privati. Nonostante le critiche e i contratti poco trasparenti siglati con agenzie come l’ICE, il valore stimato dell’IPO non tiene conto della cattiva reputazione che si è venuta alimentare negli ultimissimi anni.
Sebbene non sia chiaro se Palantir lancerà un IPO nel 2019, gli analisti raccomandano un approccio “rialzista” nel caso si presentasse l’opportunità. Ci sono diverse ragioni per giustificare questo approccio: prima di tutto, la tecnologia Palantir funziona e la società beneficia di entrate monetarie costanti.
In secondo luogo, la società ha clienti molto importanti e noti: Palantir ha una base fissa di organizzazioni governative. Infine, l’azienda ha tentato di diversificare la sua base clienti che, secondo gli analisti, gli consentirebbe di crescere esponenzialmente.
La società si sta rapidamente diversificando e potrebbe cambiare nel prossimo recente futuro.