
Il taxi elettrico si candida ad essere uno degli strumenti di mobilità sostenibile più in voga dei prossimi mesi. Un tema molto attuale, che se in alcune città è una realtà consolidata (sia sufficiente rammentare che ad Amsterdam ne esistono più di 400 in circolazione), in altre amministrazioni è invece ancora una modalità tutta da scoprire.
Tra gli esempi di eccellenza globale troviamo, ad esempio, la Grande Mela. A New York si sta progettando l’introduzione di in grande stile dei taxi elettrici, solo in parte applicata, ma che entro il 2020 potrebbe garantire la sostituzione di almeno un quarto dell’attuale rete di veicoli in favore di quelli più sostenibili.
A Londra, dove il tema dell’inquinamento urbano è sempre più sentito, gli inglesi stanno optando per una nuova generazione di taxi con il motore elettrico mentre, grazie anche all’opera di Nissan Leaf, Estonia, Ungheria e Germania stanno conquistando posizioni nel l’applicazione di flotte di taxi elettrici.
E in Italia? Qui da noi gli esperimenti in questo senso non sono numerosi, ma giova comunque ricordare come, ad esempio, a Roma lo scorso mese di settembre Nissan e URI (Unione Radiotaxi Italia) abbiano presentato un progetto che prevede il progressivo inserimento di taxi elettrici nell’area capitolina, per il momento timidamente limitato a due sole Leaf elettriche. Sempre a settembre il sindaco di Firenze Dario Nardella annunciata poi il compimento di un passo in avanti decisivo verso l’elettrificazione del servizio taxi, con un bando per 70 nuove licenze green.
Ancora prima, a Bologna sono state varate 36 nuove licenze taxi, di cui ben 30 solo per veicoli esclusivamente elettrici, e una serie di incentivi per erogare finanziamenti agevolati per quei tassisti che vogliono convertirsi all’elettrico. Valutato che sei licenze sono destinate al trasporto prioritario dei disabili, significa che il bando del capoluogo è sostanzialmente tutto elettrico.
Taxi volante, la nuova frontiera
Ad ogni modo, considerato il ritmo rapido a cui si sta evolvendo la tecnologia della mobilità sostenibile, il taxi elettrico corre il rischio di diventare ben presto passato. Per averne consapevolezza sia sufficiente domandare a Vertical Aerospace, un’azienda inglese che ha come obiettivo quello di condurre nel Regno Unito un servizio di aerotaxi entro soli quattro anni.
Chiamati VTOL (acronimo di Vertical Take Off and Landing, ovvero decollo e atterraggio verticale), i nuovi velivoli sono evidentemente parte di un progetto molto ambizioso, a cui però hanno collaborato in maniera molto concreta e pragmatica degli staff di ingegneri e di tecnici che alle spalle avevano attività importanti in operatori leader del proprio comparto come Airbus, Boeing, Rolls Royce e Martin Jetpack.
Già lo scorso anno, Vertical Aerospace ha compiuto il proprio primo passo in avanti verso la realizzazione definitiva del suo piano, andando a erogare un servizio di aerotaxi attraverso l’autorizzazione della Civil Aviation Authority, che ha fornito il via libera per poter effettuare il primo volo sperimentale presso l’aeroporto di Cotswold, nel Gloucestershire.
Naturalmente, il progetto è interamente ecosostenibile. Il velivolo è infatti dotato di una propulsione elettrica che, anche se la capacità delle batterie non è stata dichiarata, dovrebbe comunque cercare di alimentare con una buona autonomia il proprio mezzo, che pesa 750 kg e dovrebbe poter stare diversi minuti in cielo, con una percorrenza ad una velocità di 80 km/h.
Ovviamente, Vertical Aerospace non è l’unica azienda che sta sperimentando questo tipo avveniristico di velivoli. Sta operando nel comparto anche la tedesca Volocopter, che ha ricevuto il permesso dall’autorità dei trasporti di Dubai per poter sperimentare il suo maxi drone, alimentato da 18 rotori, per un servizio di trasporto cittadino.
Infine citiamo anche UberAir, la divisione per taxi volanti del noto servizio di noleggio taxi.
Conclusioni
Quella dei taxi volanti è una nicchia ad alto potenziale che è solamente agli inizi, per cui vi consigliamo di seguirne assiduamente l’evolversi. Non c’è dubbio che vi terremo costantemente aggiornati sulle novità del settore.