
Cina 2.0: la nuova via della seta
Anticamente la via della seta era una rete di itinerari marittimi, terrestri e fluviali che si sviluppava per circa 8.000 chilometri per i commerci tra l’impero cinese e quello romano.
Il mondo nel frattempo, è ovviamente cambiato, e quindi oggi si viene a delineare una nuova via della seta, quella digitale.
Esistono diverse iniziative, partnership, accordi commerciali e costruzioni di infrastrutture, che identificano questa nuova rete digitale che collega la Cina con il resto del mondo.
Diversi programmi sono sorti e ne sorgeranno molti altri nei prossimi anni all’interno del progetto dell’iniziativa Belt and Road di Pechino che prevede una costruzione di infrastrutture di telecomunicazioni utili a facilitare l’ingresso delle aziende, dei telefoni cellulari, dei pagamenti mobili all’estero.
Il 2018 è l’anno del turismo Europa-Cina
Le iniziative per il “2018 EU-China Tourism Year” sono numerose e tutte con l’obiettivo di aumentare il giro di affari tra la Cina e l’Europa. Attendiamo milioni di turisti, grazie anche alle numerose partnership con i provider tecnologici leader in Cina. I turisti cinesi sono pronti ad utilizzare la tecnologia messa a loro disposizione per pagare con il proprio smartphone, utilizzare le piattaforme che li guidano nelle scelte di itinerari, alberghi e ristoranti, comunicare con le app e i social network.
In occasione della fiera “ITB China” sono stati annunciati partner strategici ufficiali per lo sviluppo delle iniziative dell’anno 2018. Si tratta di UnionPay International, Tencent, Ctrip, Tuniu, Fliggy, Qyer e Tongcheng. Tutti provider tecnologici leader nel settore del turismo e dei servizi.
La Russia
Jack Ma, capo fondatore di Alibaba, nel contesto della “via della seta digitale” lanciato dal governo di Pechino, ha annunciato la propria strategia di espansione verso il mondo, in particolar modo verso la Russia. Il colosso dell’e-commerce, in accordo con le autorità locali russe, ha avviato trattative ad alti livelli per una forte espansione in Russia.
Fonti autorevoli , come il Financial Times, confermano che Alibaba ha trattative avanzate per allearsi con Mail.Ru e con il “Russian Direct investment fund”, fondo di investimento collegato con il Cremlino. Elemento da considerare rilevante è il fatto che Mail.Ru è un colosso russo dell’online che tra le altre cose controlla alcuni tra i più diffusi social network nel Paese, come VKontarke.
Alibaba non si limiterà a questa forte e significativa alleanza, ma ha già in serbo diverse partnership con altri operatori digitali del paese, come Kirill Dmitriev. Questa alleanza aiuta la Russia, in un’ottica di espansione commerciale negli ultimi anni limitata dalle sanzioni internazionali, e la Cina nella consueta ottica di sviluppare i propri commerci a livello planetario.
Dal canto suo Alibaba sfrutterà questa collaborazione con la Russia come “ponte digitale” verso l’Europa, entrando così in maniera più diretta e incisiva in un mercato potenzialmente sconfinato. Il binomio Cina-Russia, è stato già avviato nei mesi scorsi con il lancio in Russia di Tmall, una piattaforma di e-commerce rivolta ai consumatori russi. Quest’ultima collabora con Aliexpress, la piattaforma utilizzata da Alibaba per gli scambi fuori dal proprio mercato domestico.
L’Asia meridionale e il sud est asiatico
Alibaba non è il solo sito di commercio digitale che vuole sfruttare e sviluppare le nuove opportunità della via della seta. Tech company cinesi, meno conosciute in Europa, ma ugualmente importanti in Cina, come Tencent, Didi Chuxing e JD.com, stanno promuovendo investimenti nell’Asia meridionale e nel sud-est asiatico con lo scopo di aumentare la propria presenza e i propri volumi di affari nell’area.
L’Italia
Il passaggio attraverso la Russia della via della seta digitale per raggiungere l’Europa è già iniziato. In particolar modo passando per l’Italia. Diversi incontri sono avvenuti in Italia nell’ottica del rafforzamento della collaborazione con il paese asiatico.
Si è svolto un workshop per il confronto tra i rappresentanti delle istituzioni, delle autorità e dell’industria italiana e cinese, per rafforzare la collaborazione economica in un settore cruciale come quello del digitale che comprende aree quali 5G e reti di nuova generazione di banda ultra larga, industria innovativa e robotica, commercio elettronico, intelligenza artificiale, turismo digitale e startup Hi Tech.
Inoltre questa estate è avvenuta a Milano la presentazione di helloITA, il primo BrandHub del made in Italy sulle piattaforme del gruppo cinese promosso dall’Agenzia all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice).
Digitale, ma non solo
La nuova via della seta passa anche attraverso il commercio vero e proprio. La Cina torna a scommettere sul trasporto di merci e persone attraverso una nuova via ferroviaria. Il progetto è già in corso e i primi tre treni transcontinentali hanno iniziato ad unire gli stati europei con la Cina.
Non solo treni ma anche navi. Una nave mercantile appositamente progettata dalla China Ocean Shipping (Group) Specialized Carriers, società statale, ha attraversato il mar di Norvegia, dirigendosi verso il porto francese di Rouen, attraversando quindi il circolo polare. Altri possibili tragitti porteranno la nave anche in Russia, attraverso il Mar Baltico, precisamente a San Pietroburgo.
La nuova via della seta, include svariate iniziative, già concluse, in corso o che si svilupperanno negli anni a venire. Tutto questo è un passo avanti in direzione dell‘ulteriore globalizzazione commerciale e digitale, verso la riduzione delle distanze tra la Cina e gli altri paesi del mondo.