
Durante l’ultima conferenza annuale di Facebook, Mark Zuckerberg ha presentato Metaverso, una nuova versione di Internet dove le esperienze virtuali saranno complesse e molto simili a quelle reali grazie all’ausilio della realtà virtuale.
Il termine è stato coniato per la prima volta nella narrativa di fantascienza ed è una combinazione del prefisso “meta”, inteso come “oltre” e “universo”.
“È la prossima evoluzione della connettività in cui tutte le esperienze inizieranno a riunirsi in un universo senza soluzione di continuità, e dove potrai vivere la tua vita virtuale nello stesso modo in cui starai vivendo quella fisica”, secondo Victoria Petrock, un’analista che segue le tecnologie emergenti.
Come funzionerà Metaverso?
“Nel Metaverso, sarai in grado di fare tutto ciò che puoi immaginare: lavorare, fare acquisti, giocare invece di guardare lo schermo, ti sentirai come se fossi lì, potrai anche trasferire foto, video, musica o libri”, ha detto Zuckerberg durante la conferenza di presentazione, e ha ammesso anche che c’è ancora molta strada da fare per raggiungere questa visione, ma le parti fondamentali del Metaverso sono ora disponibili.
Per illustrare come sarà la nuova piattaforma Zuckerberg afferma anche che: “Molte cose che sono fisiche oggi, come gli schermi, saranno ologrammi in futuro. Non avremo bisogno di una TV fisica, compreremo un ologramma per un dollaro da qualche ragazzo delle superiori”, continua il ceo di Facebook e sottolineando inoltre che Metaverso sarà un ambiente sicuro e garantirà la privacy degli utenti.
Il Metaverso potrà essere inoltre un punto di svolta per il lavoro da casa. Invece di vedere i colleghi su una griglia di videochiamate, i dipendenti si potranno incontrare virtualmente.
Facebook infatti ha lanciato un software per le riunioni delle aziende, chiamato Horizon Workrooms, da utilizzare con i suoi visori Oculus VR, anche se le prime recensioni non sono state eccezionali. Le cuffie costano $ 300 o più, mettendo al momento le esperienze più all’avanguardia del Metaverso, fuori dalla portata di molti.
Attraverso i loro avatar e l’utilizzo di dispositivi dedicati, gli utenti potranno quindi svolazzare tra mondi virtuali creati da aziende diverse, per lavoro e per divertimento e i social media saranno parte della piattaforma.
La società ha affermato che investirà nei prossimi anni miliardi di dollari per sviluppare il progetto che avrà come obiettivo quello di raggiungere altrettanti miliardi di utenti.
I rappresentanti di Facebook hanno ammesso anche che ci vorranno almeno 5-10 anni per implementare completamente la visione del Metaverso e richiederà “almeno una dozzina di grandi innovazioni tecnologiche”.
Una nuova area commerciale virtuale
Metaverso non sarà una piattaforma controllata solo dalla società di Zuckerberg, ma agirà come un terreno neutrale, simile all’attuale Internet e rappresenterà l’equivalente di una grande area vuota sopra la quale chiunque potrà edificare.
Sarà quindi una vasta area commerciale che premierà le aziende e gli utenti che riusciranno a promuovere i loro prodotti e servizi per primi.
Grazie alla possibilità di creare nuovi mondi, Metaverso permetterà alle persone di incontrarsi con gli amici, partecipare a concerti etc. Le terre, gli edifici, gli avatar e molti altri beni e servizi virtuali potranno essere venduti e acquistati principalmente con l’uso di criptovalute e NFT (non fungible tokens) che già stanno vivendo una crescita esponenziale e saranno i principali metodi di pagamento su questa nuova piattaforma.
Metaverso: Epic Games e altri investitori
Oltre a Facebook/Meta, altre realtà stanno investendo nella creazione di questa piattaforma, tra le più importanti citiamo: Microsoft, Roblox, piattaforma dove si possono creare esperienze virtuali per gli altri utenti; Epic Games, la società dietro il popolare videogioco Fortnite e Nvidia, noto produttore di schede grafica per computer.
“Pensiamo che ci saranno molte aziende che costruiranno mondi e ambienti virtuali nel Metaverso, come ci sono molte aziende che fanno cose sul World Wide Web”, ha affermato Richard Kerris, vicepresidente della piattaforma Omniverse di Nvidia.
Le aziende di videogiochi stanno assumendo un ruolo di primo piano. Epic Games ha raccolto $ 1 miliardo dagli investitori per aiutare con i suoi piani a lungo termine la costruzione del Metaverso. La piattaforma di gioco Roblox è un altro grande player, definendo la sua visione del Metaverso come un luogo in cui “le persone possono riunirsi in milioni di esperienze 3D per imparare, lavorare, giocare, creare e socializzare”. Senza dimenticare poi i videogiochi legati alla blockchain come Mbox, Alien Worlds, Mines of Dalarnia, Axie Infinity, tutti quotati e in vendita su Binance.
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E non solo le aziende di videogiochi stanno investendo in questa direzione. Anche i marchi di consumo stanno cercando di seguire la tendenza. La casa di moda italiana Gucci ha collaborato a giugno con Roblox per vendere una collezione di accessori esclusivamente digitali. Coca-Cola e Clinique hanno venduto token digitali lanciati come trampolino di lancio verso il Metaverso.
Inoltre è notizia di questi giorni che anche la Nike ha inoltrato la richiesta di registrazione dei propri marchi in versione virtuale. Questo comporta un esplicito riferimento a tutta una serie di prodotti, dalle scarpe ai vestiti passando per gli accessori, da vendere in versione digitale all’interno di “mondi virtuali”, quindi non unicamente in un contesto videoludico ma in quello più ampio di cui si parla in questi giorni.
Quando arriverà Metaverso?
Per ora il Metaverso resta un progetto da finanziare con ingenti quantità di denaro. Molte restano ancora le criticità da superare. Non è chiaro fino a che punto sia possibile un vero mondo virtuale, che replichi completamente la vita reale e quanto tempo ci vorrà realmente per svilupparsi. Anche se Zuckerberg assicura che la piattaforma sarà sicura, alcune critiche sono già state mosse sull’utilizzo dei dati personali degli utenti.
Restano comunque dei punti condivisi da più parti: ogni cosa nel Metaverso dovrà essere interconnessa dove si potrà uscire da un’esperienza ed entrare subito in un’altra. Serviranno dispositivi (anche da indossare) per far percepire la presenza fisica all’interno di un mondo virtuale ed infine sarà necessaria un’economia completamente digitale che sfrutti la blockchain e le criptovalute e potenzialmente anche i Non Fungible Token (NFT), che subiranno ovviamente un maggiore sviluppo.