
L’affiliate marketing è un modello di business che ben si adatta al concetto di rendita automatica, l’unico dove il boss sei tu stesso. Le attività tradizionali hanno a che fare con clienti, fornitori, customer care e scadenze sempre più pressanti. Dimentica tutto: con l’affiliate marketing devi solo consigliare prodotti e servizi in cui credi.
Quando qualcuno compra qualcosa attraverso il tuo consiglio, ricevi una commissione sulla vendita del prodotto o servizio senza costi extra per il tuo cliente. Spesso, inoltre, come affiliato puoi proporre sconti esclusivi ai tuoi utenti, cosa che i comuni venditori non sempre possono permettersi. Non stai più nella pelle sapere come fare? Fai bene… per cui vediamo subito le tipologie di affiliate marketing più interessanti e profittevoli.
- Siti di nicchia
- Creare un blog autorevole
- Il sito che genera lead
- Il curatore di contenuti
- Il sito che compara i prezzi
- Il sito che offre coupon
- Sito calcolatrice
01. Siti di nicchia
I siti che trattano argomenti di nicchia sono quelli che risolvono un preciso problema. Possiamo definire “nicchia” quell’insieme di prodotti, servizi, seguiti da una piccola parte della popolazione. L’obiettivo è creare un sito e farlo crescere spingendo su keyword dalla bassa concorrenza.
Il sito dovrà quindi rispondere alle esigenze della nicchia con prodotti o servizi del venditore al quale ti sei affiliato. Devi proporre contenuti di qualità in grado di rispondere a tutte le domande dei clienti. Di solito si procede con recensioni di prodotti o guide all’acquisto, se qualcuno dei visitatori poi acquista dal venditore passando dal tuo sito, tu ricevi una commissione.
Un esempio di questo tipo è il sito Herpes Secrets (settore salute), recentemente venduto sul marketplace di siti Flippa per 7.500 dollari. L’Herpes è un problema di salute che attrae un gran numero di ricerche. Herpes Secrets propone rimedi contro il fastidioso virus ed erbe naturali che minimizzano gli effetti dell’herpes. La qualità dei contenuti è nella media, ma il sito rende comunque tra i 1.000 e i 3.000$ al mese, e lo scorso anno ha generato un profitto di 50.000$.
Diciamo che per quanto riesce a generare, 7.500 dollari sono anche pochi per questo sito… in genere questi domini si vendono a prezzi che stanno tra le 12 e le 36 volte il profitto mensile. C’è comunque un motivo dietro a tutto questo, di solito i proprietari ne posseggono molti altri, per cui non hanno grossi problemi a venderli a “prezzi contenuti”.
I siti di nicchia hanno quindi un grande potenziale di guadagno, quindi se ti focalizzi su questa tipologia, sviluppandone anche più di uno, potresti garantirti ottime rendite automatiche.
Costo di lancio: basso
Difficoltà: media
Profitto potenziale: molto alto
02. Creare un blog autorevole
Tutti dicono che il mercato del blogging è saturo, ed è vero. Ma la maggior parte della gente non finisce ciò che ha iniziato lanciando un blog, restando bloccata in questioni tecniche o distratta dalle strategie per ottenere traffico.
E sai cosa? Non li biasimo. È una battaglia che ho combattuto anch’io e a volte è estremamente dura, ma i potenziali profitti danno un senso a tutto.
Cosa differenzia il sito di blogging da quelli di nicchia?
Un blog è più focalizzato sul branding, l’influenza e la qualità. Questo tipo di blog mette sul tavolo contenuti “epici”, argomenti affrontati da nuove prospettive o angolature, o ancora meglio, qualcosa di assolutamente nuovo.
I blog in questione parlano di svariati argomenti in modo da ottenere link importanti da diversi tipi influencer, al contrario della “nicchia” che tratta un unico argomento.
Diventare un blogger autorevole è veramente difficile. In primo luogo devi affinare le tue capacità di scrittura, perché i contenuti sono le fondamenta del tuo blog. In secondo luogo, devi cominciare ad interessarti all’email marketing, ai social media, alla SEO, alle landing pages, a ottimizzare la conversione e molto altro ancora.
Facile intuire perché la maggior parte dei blogger non raggiunge mai il top. Ma se ci riesci, gli introiti possono essere astronomici, si parla di migliaia di euro mensili. Quali strade devi prendere? Essenzialmente due: la promozione di prodotti dei siti ai quali sei affiliato o la creazione di contenuti a pagamento come video-corsi o eBook.
Prendiamo ad esempio il sito smartblogger.com che appartiene ad un ragazzo chiamato Jon Morrow. Un eccellente scrittore, che insieme al suo team, insegna alle persone come diventare scrittori. Il blog guadagna circa 100.000$ al mese senza banner pubblicitari o vendita di eBook. Jon promuove i suoi prodotti esclusivamente tramite la sua mailing list.
Questo dimostra che non devi necessariamente riempire di banner il tuo blog per guadagnare. Ma dietro a questo successo c’è stato un enorme impegno iniziale, durante il quale Jon arrivava a lavorare anche 80-100 ore alla settimana. Non ci sono regole scritte per diventare un blogger autorevole, bisogna scrivere e migliorare costantemente, fino a raggiungere un proprio stile riconoscibile.
Costo di lancio: basso
Difficoltà: molto alta
Profitto potenziale: altissimo
03. Il sito che genera lead (lead generation site)
Prima di tutto cos’è un lead? È un dato che può servire a generare una vendita, come ad esempio l’email di un utente interessato a un servizio o a un prodotto. Questo tipo di siti è molto simile a quello di nicchia, con l’unica differenza che lo scopo non è vendere un servizio o un prodotto ma inviare i contatti di chi può essere interessato all’acquisto.
Per assurdo, fare soldi online con i lead è ancora più semplice che generare vendite, perché basta che l’utente registri il proprio interesse per farti guadagnare. Devi solo focalizzarti su contenuti utili e un form di contatto ad alta conversione.
Una volta che il tuo sito ha raggiunto almeno la top 5 nelle serp di Google e hai ottimizzato il tuo funnel di conversione, la rendita diventerà davvero automatica. Cos’è il funnel? Si tratta di una sorta di “imbuto” che accompagna l’utente dalla visita alla pagina, fino alla conversione.
Si compone di vari livelli seguenziali: dalla consapevolezza si passa all’interesse, al desiderio e infine all’azione.
Costo di lancio: basso
Difficoltà: media
Profitto potenziale: alto
04. Il curatore di contenuti
La cura dei contenuti avviene tramite la ricerca e l’organizzazione delle informazioni. La gente ama i posti dove si possono trovare numerose informazioni sul medesimo argomento, e la bellezza di questa strategia è la sua semplicità.
Il curatore non deve creare tonnellate di contenuti, ma è ricompensato per cercarli, selezionarli con cura e organizzarli per presentarli agli utenti. Curare il contenuto aggiunge valore al lettore presentando le informazioni in una nuova e potente forma che rende più semplice la fruizione.
Lo scopo in questo è pubblicare contenuti che la gente può salvare, inserire nei bookmark del browser o che può facilmente condividere.
Costo di lancio: basso
Difficoltà: medio/bassa
Profitto potenziale: medio
05. Il sito che compara i prezzi
A meno che tu non sia vissuto in una caverna negli ultimi dieci anni, molto probabilmente hai utilizzato almeno una volta nella vita un comparatore di prezzi. Siamo soliti utilizzarli quando confrontiamo i prezzi di voli, alberghi, assicurazioni, carte di credito, prestiti e molto altro.
Si tratta di siti molto famosi e conosciuti, ma lo stesso schema possiamo cercare di riproporlo ad un livello più “basso” con prodotti appartenenti ad una determinata nicchia. Prendiamo come esempio quella dei personal computer, molto spesso la gente non sa distinguere la RAM da un Hard Disk o da un processore.
Un’idea potrebbe essere quella di creare un sito con recensioni di PC molto specifiche, parlando dei benefici apportati da ogni componente. Dovrà avere un bel design, un’interfaccia semplice e pulita e adatta a tutti i novizi dei PC. Potresti anche aggiungere trucchi e tutorials sull’argomento per arricchire il sito.
Come si monetizza un sito di questo genere? Ovviamente inserendo link ai prodotti di Amazon, cercando di spingere gli utenti ad acquistare, per guadagnare con le commissioni.
Costo di lancio: basso
Difficoltà: media
Profitto potenziale: alto
06. Il sito che offre coupon
A chi non piace fare affari? Sei mai passato su un sito di sconti o coupon… come fanno a guadagnare? Pensa che negli Stati Uniti l’industria dei coupon è quella che influenza maggiormente le decisioni finali dei consumatori, ancor più dei consigli di amici o dei banner pubblicitari.
Di solito non si passa molto tempo su questa tipologia di siti, si sblocca il codice promozionale e si cambia pagina… ma questi siti fanno soldi grazie all’affiliate marketing. Quando ottieni il codice promozionale viene lasciato un cookie sul tuo dispositivo e il sito dei coupon guadagna una percentuale se l’utente fa acquisti.
Siti di questo tipo sono molto profittevoli perché vengono visitati da gente che è già pronta a comprare qualcosa e anche se il mercato è saturo di “pesci grossi” puoi sempre puntare sulla famosa “nicchia”, che come hai già potuto vedere, può regalare grosse soddisfazioni.
In più il sito di coupon non ha bisogno di grandi contenuti, per cui, se non sei ferrato nella scrittura puoi sempre buttarti in questo settore. Ciò che invece va curato, perché fondamentale, è il lato SEO, ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca (quindi per Google). Una volta settato correttamente questo aspetto, il sito di coupon diventa una vera e propria rendita automatica passiva.
Costo di lancio: basso
Difficoltà: medio/alta
Profitto potenziale: medio/alto
07. Il sito calcolatrice
Si tratta di un sito molto semplice, prova a immaginare quante volte hai cercato su internet un calcolatore “di qualcosa”… ti sei mai accorto che sono tutti siti con affiliazioni di nicchia?
Prendiamo ad esempio questo calcolatore di interessi americano: al centro si vedono due bottoni che linkano a “Lending Tree”, che guarda a caso è un broker di prestiti con programma di affiliazione che paga “pay per lead”.
Il sito in questione è nella top 5 delle serp di google per keyword fondamentali come “mortgage calculator” (calcolo ammortamenti) e attira un traffico pari a 200.000 visitatori ogni mese. Ipotizziamo che converta l’1% di questo traffico e venga pagato 10$ per lead, sarebbero 10.000$ al mese!
Però potrebbe anche convertire molto di più.. basterebbe un 5% per arrivare a 50.000$ al mese… cifra davvero importante! I primi posti su Google non sono tutto merito del sito, ma anche dei backlink importanti che riceve. Preparare un sito del genere necessita giusto di qualche ora, ma per raggiungere il top nelle serp potrebbero volerci molti mesi.
Costo di lancio: basso
Difficoltà: media
Profitto potenziale: medio/alto