
Guida base per guadagnare realizzando (o facendo realizzare) applicazioni per smartphone
Hai mai pensato alla possibilità di poter guadagnare con le app? O forse ci hai pensato ma ti sei scoraggiato dopo qualche iniziale perplessità?
Sei uno sviluppatore indipendente con la passione per la programmazione? O hai delle buone idee ma magari non hai tutte le conoscenze utili per poter realizzare delle applicazioni per dispositivi mobili?
Qualsiasi sia la tua condizione… sappi che c’è sempre la possibilità di poter guadagnare online, sviluppando e distribuendo applicazioni mobili per iOS e Android. Ma come?
In questa guida che abbiamo avuto il piacere di realizzare per te, vogliamo condividere 4 diversi modi per poter guadagnare con le app, e fornirti qualche consiglio operativo per iniziare fin da subito questa tua nuova “carriera” che potrebbe darti molte soddisfazioni!
Sviluppare applicazioni a pagamento
Cominciamo con il primo metodo: sviluppare applicazioni a pagamento. Concettualmente, si tratta probabilmente anche del metodo più semplice, e con il quale – da utente – hai la maggiore opportunità di interfacciarti. Si tratta infatti di creare un’app che puoi mettere in vendita sui principali market store (come quelli di Google e di Apple) e che gli utenti degli store pagano per scaricarla e installarla.
Ora, è chiaro che il business è di rilievo solamente se hai la possibilità di vendere ad alto prezzo, o – più frequentemente – su altissimi volumi. Dal ricavo (prezzo di vendita) dovrai inoltre togliere una percentuale che viene attribuita alla società proprietaria dello store (cioè, Google per il Play Store, Apple per l’App Store): la quota di retrocessione è variabile, ma puoi mettere in preventivo circa il 30%.
In tal senso, guai però a pensare che il mercato delle applicazioni a pagamento sia così “semplice” come un tempo, quando la curiosità nei confronti di questo settore era maggiore. Oggi tutti gli utenti sono mediamente più esperti, e si attendono un’app professionale, stabile e con concreti valori aggiunti per loro e per le loro esigenze.
Sviluppare applicazioni gratuite con acquisti
Un secondo metodo per poter guadagnare sviluppando app è quello della realizzazione di applicazioni gratuite, con acquisti in-app a pagamento. Ma di cosa si tratta? Ha davvero senso lavorare tanto per poter rilasciare un software gratuito?
In realtà, la risposta è si. E per rendersi conto di tutto ciò può essere sufficiente dare uno sguardo ai più noti successi delle app di questa categoria, che riescono a monetizzare erogando delle funzionalità aggiuntive a pagamento.
Pensa, ad esempio, a qualche gioco sullo smartphone particolarmente ostico, o che ti mette in competizione con i tuoi amici: niente di meglio che avere qualche risorsa per andare avanti più veloce o per sbloccare nuove opzioni, pagando un costo che generalmente è pari a qualche decina di centesimo di euro.
Anche se questo genere di monetizzazione è prevalentemente incentrata sul business dei videogiochi, niente ti vieta di poter prevedere degli acquisti in-app anche per delle applicazioni legate, ad esempio, alla produttività: ti sarà sufficiente realizzare una versione base del software, e condividere poi delle funzioni più avanzate solo a pagamento.
Sviluppare applicazioni con pubblicità
Un terzo metodo alternativo ai primi due, ma che potresti trovare piuttosto profittevole, è legato alla possibilità di distribuire gratuitamente un’applicazione, inserendo però al suo interno delle pubblicità (di solito, dei banner o dei video più invasivi).
In questo modo, l’utente potrà comunque godere di tutte le funzionalità dell’app in cambio della visione di qualche contenuto pubblicitario (ma senza pagare direttamente nessuna commissione), mentre lo sviluppatore potrà guadagnare una percentuale stabilita dall’inserzionista pubblicitario.
Sviluppare applicazioni per conto terzi
La quarta via alternativa che vogliamo proporti è lo sviluppo di app per conto terzi. In questo caso dovrai naturalmente essere piuttosto abile sul fronte della programmazione, e disporre della creatività e credibilità necessaria per porti come sviluppatore nei confronti delle aziende clienti.
Sempre più imprese desiderano sviluppare e immettere sul mercato delle proprie app: perché non approfittarne, soprattutto se hai svolto già simili lavori in passato?
Come creare app
Ma in che modo puoi creare app e, dunque, entrare nel vivo di questo business? La strada privilegiata è ovviamente quella di frequentare un corso di programmazione che possa essere finalizzato proprio a questo obiettivo. Ma, anche in questo caso, è opportuno che tu sappia come muoverti.
Ad esempio, per sviluppare un’applicazione iOS è indispensabile conoscere i linguaggi fondamentali per la realizzazione di app che andranno a finire nell’App Store, come Swift, o il vecchio Objective-C. Avrai bisogno di un dispositivo Apple da usare come base di lavoro, e di SDK per iOS, il tool di sviluppo per le tue app.
Una volta che hai realizzato la tua app, ti devi iscrivere ad Apple Developer e verificare che la tua applicazione rispetti tutte le norme che sono descritte nelle linee guida della compagnia. Se l’app verrà approvata, sarà disponibile al download e potrai iniziare a guadagnare. Tieni in budget, però, una spesa di un centinaio di euro l’anno: è quella che devi sostenere per poter acquisire la licenza di sviluppatore iOS.
Il procedimento per Android è piuttosto simile, sebbene il linguaggio utilizzato per poter sviluppare app per lo store di Google sia un derivato di Java. Scarica pertanto il kit di sviluppo JDK e l’ambiente IDE (oltre naturalmente a Java) e inizia a programmare la tua app: se non sei un profondo conoscitore, ma vuoi comunque ambire a sviluppare un’app Android, puoi usare uno dei software in grado di accompagnarti verso la programmazione usando un approccio più visuale, come Unity o MIT App Inventor o ancora Apache Cordova.
Per inserire un’applicazione sul Play Store di Android devi seguire dei passaggi molto simili a quelli che abbiamo visto per Apple, registrandoti come sviluppatore (costa un po’ di meno, 25 dollari), per poi proporre l’app e accettare le condizioni.
In bocca al lupo!