
Per chi è alla ricerca di transazioni rapide e sicure che siano basate sul confronto tra le più importanti piattaforme dedicate alle operazioni di trading sul web, la soluzione è quella di accedere alla sidechain di bitcoin chiamata “Liquid Network”, che risponde perfettamente alle esigenze degli utenti per come indicato.
Quello di “Liquid Network” è un progetto che ha affondato le sue radici in Canada ed è nato nel 2015, per essere poi reso fruibile agli utenti in testanet solamente due anni dopo, a partire dal 2017.
Ma, più specificatamente sulla rete di Bitcoin, questa nuova ed efficace sidechain ha fatto la sua comparsa, nella versione 1.0, a partire dallo scorso ottobre e si è resa protagonista di un immediato e meritato successo, in quanto basta pensare che sono già tantissimi gli enti che hanno fatto propria, adottandola, questa innovazione. Per citarne solo alcuni, potremmo ricordare tra tutti Bnk To The Future, Bit MEX.
Ma anche The Rock Trading e ultimo per tempistiche di adesione anche Bitfinex, che provvederà ad introdurre la stablecoin Tether anche sulla sidechain di bitcoin di “Liquid Network”.
Sidechain bitcoin: cos’è “Liquid Network”?
In linea di massima è più facile trovare delle blockchain di bitcoin, così come anche altre criptovalute, caratterizzate da un throughput effettivamente basso, che riesce a ridurre sensibilmente la scalabilità per quanto riguarda soluzioni di questo genere, da considerare in relazione a contesti globali in cui, al secondo, vengono operate e gestite migliaia e migliaia di transazioni.
- Ridotta scalabilità
Ma quali sono le conseguenze di una ridotta scalabilità? Certo, non sono da sottovalutare, semplicemente perché si partirebbe dal dover sostenere importanti costi per la rete che – per l’elevato numero di transazioni operate – rischierebbe l’immobilismo con situazioni in pending e conseguenti tempi di attesa per ottenere la conferma particolarmente lunghi.
Questi sono limiti evidenti che ovviamente renderebbero sempre più difficile l’utilizzo delle criptovalute come i bitcoin a livello mondiale. Del resto, conferma di queste limitazioni è già stata messa in evidenza nel 2017 quando si sono verificati tempi di attesa di oltre un giorno e fee particolarmente elevate.
- Aumento della dimensione dei blocchi
È chiaro che in qualche modo questi limiti oggettivi devono essere superati per rendere più semplici e veloci le innumerevoli transazioni che corrono sulla rete bitcoin. Uno tra gli strumenti più efficaci utilizzato a tal fine è il ricorso all’aumento delle dimensioni dei blocchi della blockchain, in modo che a tale ampliamento corrisponda un eventuale aumento delle operazioni da gestire, oltre che una notevole riduzione delle spese da sostenere per la commissione. Un esempio su tutti è stato quello relativo al bitcoin cash (indicato con BCH), che, ha provveduto ad aumentare le dimensioni dei blocchi da 1 MB a 32 MB.
Però, c’è un però: questa modalità appena illustrata fa riferimento ad un impiego maggiore di quelle che sono le risorse hardware che si occupano di gestire dei full-node, intervenendo sulla maggiore disponibilità di banda, Storage ed anche memoria di lavoro e riducendo la necessità della decentralizzazione della rete.
Un altro problema serio però, è quello relativo al fatto di disporre di tempi rapidi per la propagazione dei blocchi sulla rete, resa difficile qualora si tratti di un peso che si attesta intorno ad un centinaio di MB. Ed infatti, per raggiungere questo obiettivo è stata avviata una vera e propria riorganizzazione dei blocchi, disponendone l’aumento delle loro dimensioni per ovviare al problema ed applicare una tra le possibili soluzioni.
- Sharding
Il miglioramento della piattaforma può essere affidato anche al cosiddetto “sharding”, ovvero in quel procedimento che consente di annullare in modo parziale un vincolo, ovvero quello relativo alle parallelizzazioni dei vari blocchi.
Grazie allo sharding, la rete viene divisa in diverse sezioni, ognuna delle quali è capace di effettuare operazioni, in modo quasi indipendente in modo che alcune di esse si possano occupare di transazioni ed altre più nello specifico di operazioni. Questo rappresenta un grandissimo vantaggio semplicemente perché, in questa maniera, si incrementano le operazioni in contemporanea.
Le sezioni vengono definite “shards”, ovvero tradotto in italiano “frammenti”, ai quali viene assegnato il compito di sviluppare determinate operazioni/transazioni. In ogni caso, un limite dello sharding è rappresentato dal fatto che non è facile da implementare.
- Lightning Network
Utilizzata con il fine di migliorare la blockchain in velocità e scalabilità, senza trascurare l’incremento dell’usabilità è la Lightning Network, grazie alle quale tendono a diminuire anche le spese di commissione.
Chiaramente, a differenza delle altre soluzioni indicate, la Lightning Network è off chain e ciò contribuisce a renderla predisposta per un’ottima scalabilità, in un certo senso senza limiti, semplicemente perché non c’è bisogno di conferme da parte dei miner in merito alle transazioni.
Analizzando questi numerosi punti forti della Liquid Network, ci si rende conto come ci si può trovare davanti ad una rete che mette in comunicazione una miriade di canali e nodi, grazie ai quali non sono previste spese di commissioni nel momento in cui si processano transazioni.
- Sidechain: che cos’è?
Per definizione, una sidechain è una sorta di blockchain secondaria che ricorre all’uso di token che vengono impiegati per scambiare le valute.
Mirare al miglioramento della scalabilità è chiaramente possibile anche se si decide di associare alla blockchain di bitcoin, la sidechain.
Sidechain liquid network bitcoin (BTC)
Il passaggio dalla blockchain primaria ad un’altra laterale può essere effettuato in qualsiasi attimo, grazie al fatto che questo processo viene gestito da un’apposita federazione, capace di far corrispondere Bitcoin fungibili sulla sidechain con quelli reali, tramite wallet in grado di bloccare i bitcoin (BTC) reali ed emettere in pari quantità i bitcoin (BTC) fittizi sulla catena secondaria e viceversa.
In questo contesto, l’operato della blockchain secondaria non prevede che sulla principale venga registrato qualcosa e ciò rende possibile che le commissioni siano praticamente azzerate o comunque minime. I nodi, tra l’altro, sono privati ed in grado di avviare e gestire una serie importante di operazioni.
Sidechain Liquid Network: i vantaggi
La convenienza della sidechain risiede nella possibilità di gestire un numero maggiore di operazioni ed un minor tempo richiesto per la conferma e ciò determina una maggiore velocità e costi limitati.
Più nello specifico, Vediamo in elenco cosa offre Liquid Network:
- Trasferimenti immediati tra vari tipi di wallet, tra cui Exchange e Market Maker
- Maggiore efficienza in merito alle transazioni relative alle operazioni di trading
- Utilizzo del token L-BTC ancorato ad una controparte in bitcoin bloccati negli appositi wallet di swap;
- Possibilità di verificare l’auditing
- Migliore privacy in confronto a bitcoin, grazie alla possibilità di transazioni confidenziali.
- Qualità ed affidabilità garantita dai nodi privati la cui gestione è affidata ai più noti ed importanti exchange che operano sul mercato
- Garanzia della decentralizzazione della sidechain, dovuta alla presenza di diversi enti e fondamentale per aumentare la sicurezza
Gli svantaggi
Se da un lato abbiamo sottolineato i vantaggi della sidechain, per dovere di completezza dell’informazione, dobbiamo anche soffermarci su quelli che sono i suoi svantaggi.
Per esempio, se è vero che la sidechain consente che i trasferimenti avvengano in maniera più veloce e, ovviamente, anche più efficiente, lo è altrettanto che questo aspetto potrebbe costituire, seppur in parte, una minaccia per i miner.
Una contraddizione della sidechain è rintracciabile nel fatto che, essendo privata, come rete fa riferimento ad alcuni enti precisi che la gestiscono e, contestualmente, è anche decentralizzata.
Anche la sicurezza della rete è leggermente inferiore rispetto a quella relativa a bitcoin.
Liquid Network: quali sono le altre caratteristiche?
Ciò a cui tende Liquid Network è l’obiettivo di assicurare trasferimenti veloci e sicuri, non solo per quanto riguarda i bitcoin, ma anche per altre criptovalute. Non manca molto affinché Liquid Network possa essere considerato anche dai più noti wallet, alcuni dei quali sono già in via di implementazione.