
Il PAC, acronimo di Piano di Accumulo di Capitale è una modalità, o strategia di investimento, applicata in origine ai fondi comuni di investimento e agli organismi di investimento collettivo. Questa strategia di investimento è molto utilizzata nella gestione dei risparmi personali.
Molto utilizzato anche per quanto riguarda l’accumulo di fondi pensione, il PAC in sostanza consiste nell’acquisto periodico ripetuto di un qualsiasi strumento finanziario, dalle azioni aziendali, ai BOT nazionali ed oggi, con il boom delle monete virtuali, anche di criptovalute.
In altre parole, attraverso l’acquisto di somme prestabilite di una o più criptomonete, ripetuto periodicamente a intervalli regolari, questa strategia di investimento di lungo periodo consente di accumulare capitale.
Le finalità del PAC sono sostanzialmente di due tipi:
- accumulo progressivo del risparmio;
- riduzione del rischio d’investimento attraverso quello che in gergo viene chiamato “dollar cost averaging”.
Per quanto riguarda il primo punto, intuitivamente, questa strategia consente di accumulare periodicamente piccole somme di denaro, attraverso strumenti con un certo rendimento annuo, in modo tale da trovarsi nel lungo periodo con un certo capitale da poter utilizzare ad esempio come pensione integrativa.
Rispetto alla riduzione del richio, invece, il PAC consente di minimizzarlo in quanto nel tempo ci si troverà ad acquistare il proprio strumento finanziario preferito sia in periodi favorevoli che in periodi sfavorevoli, di conseguenza ottenendo un prezzo medio relativamente costante.
Ciò da un lato, non consentirà di ottenere rendimenti stratosferici, almeno non con gli strumenti finanziari tradizionali, ma allo stesso tempo ridurrà notevolmente i rischi di investimento.
Ma come funziona il PAC?
Vediamo ora nel dettaglio come funzionano i PAC con le criptovalute.
La prima cosa da fare è scegliere con quali criptomonete si vuole implementare il PAC. La scelta in questione è molto importante, poichè da essa dipenderà la possibilità, nel lungo periodo, di ottenere profitti maggiori o minori.
Una buona strategia potrebbe essere quella di diversificare il proprio investimento, dando via al PAC con diverse cryptocurrencies. Si potrebbero scegliere, ad esempio, 3 monete virtuali, magari scegliendone due già stabilmente affermate (come Bitcoin ed Ethereum) ed una ancora non affermata (come ad esempio Ripple o Stellar Lumens).
Questa scelta vi consentirà da un lato, di poter ottenere dei buoni rendimenti, relativamente sicuri, con l’investimento in criptomonete già affermate che presumibilmente continueranno ad aumentare il loro valore in maniera moderata.
Dall’altro lato, investendo in una moneta non ancora completamente affermata, disponibile ad un prezzo ancora basso, si potrebbe sfruttare il possibile boom della moneta in questione, ottenendo così rendimenti molto elevati. La storia delle alt coin, infatti, ci insegna che tutte quelle che si sono affermate, sono passate per un valore relativamente basso, aumentandolo poi in maniera più rapida.
Ma torniamo alla strategia del PAC. Diciamo che per il vostro investimento avete scelto Bitcoin, Ethereum e Ripple. A questo punto dovrete decidere quali somme investire e con quale frequenza.
Potete decidere di investire 200 euro al mese. Oppure 100 euro alla settimana. Questa scelta, ovviamente, dipende dalle vostre possibilità, ma ad ogni modo col tempo potrete comunque beneficiare di un buon ritorno economico. A questo punto vi rimarrà soltanto da stabilire come dividere il vostro investimento tra le diverse crypto.
Per fare un esempio, diciamo che avete deciso di investire 300 euro al mese. Un opzione potrebbe essere quella di suddividere equamente l’importo prescelto tra le tre criptovalute, acquistando 100€ di Bitcoin, 100€ di Ethereum e 100€ di Ripple.
Oppure potete suddividere i vostri fondi in maniera incrementale rispetto al prezzo. Dato che il Bitcoin costa molto di più e Ripple molto di meno, mentre Ethereum si trova nel mezzo, potreste suddividere la somma investita acquistando un 50% di Bitcoin (150€), un 33% di Ethereum (100) e un 16% di ripple (50€).
Questa seconda opzione vi permetterà di acquistare una maggiore quantità della criptomoneta più costosa, riuscendo comunque ad acquistare una certa quantità di quella meno costosa. In questo modo, se la meno costosa dovesse salire rapidamente, avreste comunque una certa quantità di valuta, ma se ciò non dovesse accadere, avreste comunque la maggior parte del vostro investimento in monete più affermate.
Una volta stabilite le criptovalute da acquistare, la somma di denaro da investire e la periodicità dell’investimento, non vi resta che ripetere l’investimento in questione ad intervalli regolari, continuando con questo loop e tenendo sotto controllo l’andamento del vostro portafoglio di cryptocurrencies.
Conclusione
Come abbiamo visto, il PAC è un facile sistema di investimento che consente di accumulare capitale per un determinato periodo di tempo.
Generalmente il PAC è un investimento di lungo periodo, che consente di ottenere buoni profitti acquistando a cadenze regolari una certa somma di una o più monete digitali (o di qualunque altro strumento finanziario).
In sostanza, si decide quali criptomonete acquistare, con quale periodicità, quale somma destinare all’investimento, ed infine come ripartire la somma tra le diverse cryptocurrencies.
Dopodiché non vi resta che acquistare le criptovalute a cadenze regolari ed attendere che il loro valore aumenti. In questo modo, alla scadenza del periodo di investimento, vi ritroverete con la somma totale investita più i cospiqui interessi che avrete maturato nel corso del tempo, grazie all’aumento del valore delle criptomonete che avrete acquistato.